SCRIVERE PER IL WEB. Copywriting e Seo

Il bravo giornalista di un quotidiano non è anche un buon scrittore di testi per il web.

Il web ha le sue regole.

  • Fare ricerche degli argomenti più richiesti dal potenziale cliente.
  • Studiare e comprendere l’intento di ricerca delle persone che interrogano Google.(Search Intent)
  • Utilizzare parole e frasi che fanno apparire il tuo articolo nella prima pagina di Google.
  • Scrivere consigli utili per chi ti legge, tendendo presente che devi piacere anche a Google.

 

Dovrai fare ricerche per conoscere il tuo pubblico giusto, anche di nicchia.

Metti la keyword più importante del Tag Title ( il titolo che appare scritto in blu nelle pagine di ricerca di Goolge ) , metti il tag alt nelle immagini.

La scrittura per il web ( soprattutto dopo l’avvento ad ottobre 2019 di Google Bert ) deve essere ancor più performante nell’espressione. ( Punto 2 dell’elenco iniziale )

Ma esattamente che cos’è il SEO COPWRITING?

Il SEO COPYWRITING è una materia da studiare e dovrebbe essere inserito in ogni scuola superiore.

Questa materia si studia unendo l’ottimizzazione SEO on-page e lo studio delle intenzioni di ricerca della persorna.

Pensa quante possibilità di trovare lavoro avrebbero gli studenti che si diplomano e sanno già scrivere per il web.

Studiare e comprendere l’intento di ricerca delle persone che interrogano Google si viene chiamato SEARCH INTENT. ( Punto 2 dell’elenco iniziale )

Esempio pratico.

Coloro che interrogano mamma Google possono avere 4 intenti di ricerca:

  • Intento informativo: le persone fanno delle domande dalle quali Google comprende che queste persone stanno solo cercando solo informazioni e metterà tra i primi risultati i siti o blog che hanno questo contenuto informativo.
  • Intento navigazionale: le persone fanno delle domande dalle quali Google capisce che la persona sta cercando determinati siti e quindi mostrerà, nelle prima pagina, i siti che le persone stanno cercando.
  • Intento commerciale: le persone fanno delle domande per avere informazioni più specifiche su prodotti o servizi dei quali conoscono l’esistenza ma, prima di acquistare, vogliono saperne di più o confrontare più case produttrici o professionisti e quindi Google mostrerà nella prima pagina i siti che danno queste risposte specifiche.
  • Intento Transazionale: le persona scrivono domande che fanno capire a Google che la persona è pronta per comperare e quindi Google metterà in prima pagina e-commerce e siti che possono essere giusti per l’acquisto di quel prodotto o servizio.

 

Comprendi quindi quanto sia importante ciò che scrivi sia nel Blog che nel sito? Devi pensare a chi fa ricerche informative, a chi le fa navigazionali, a chi le fa commerciali ed a chi le fa transazionali.

Google comprende l’intento della persona che mette le domande o le parole singole o a coda lunga sulla onnipotente barra di Google.

ESEMPIO:

Una persona cerca Tute da ginnastica su Google.

Vuole conoscere come è nata la tuta da ginnastica? Vuole vedere i modelli proposti di tute da ginnastica? Vuole sapere quali sono i migliori tessuti per chi suda molto ? Vuole sapere quali sono i migliori tessuti da mettere in lavatrice? Vuole sapere quali sono i modelli ed i colori di moda per fare la figura da “ fighino “ in palestra?

Se stai scrivendo un articolo per soddisfare una di queste domande cerca di dare all’inizio la risposta.

Non tenerla al caldo per il finale del tuo articolo…otterrai l’effetto abbandono pagina” mentre se all’inizio del post dai subito un consiglio valido, il lettore sarà portato a leggere anche le specifiche ulteriori.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

 

Migliora il posizionamento nella Serp: Goolge diventa un soggetto che ci comprende nel nostro linguaggio naturale grazie a Google Bert.

 

Ad ottobre 2019 è arrivato Google Bert.
E’ un aggiornamento dell’algoritmo di Google. A me ricorda una scimmietta ed invece è l’acronimo di Bidirectional Encoder Representation from Trasfomers.

Ma che cos’è Google Bert?
E’ un nuovissimo sistema di intelligenza artificiale che prende spunto dal funzionamento dei neuroni dell’intelligenza umana.
Prepara già da ora.

Google Bert comprenderà meglio il linguaggio degli uomini, i loro intenti di ricerca, le loro necessità perché comprenderà meglio le domande che ogni persona metterà nella barra di Google grazie alla comprensione delle tante variabili di significato come, ad esempio, l’importanza delle preposizioni e delle congiunzioni.

Prima di Google Bert queste preposizioni e congiunzioni non venivano assolutamente considerate dall’algoritmo di Google.
Esempio:
ricerca: andare da Milano a Roma nel più breve tempo possibile.
Grazie a Google Bert, ci verranno mostrati in prima pagina i siti che comprendono il DA MILANO A ROMA comprendendo così il bisogno dell’utente di andare da Milano a Roma e non semplicemente il sito di Trenitalia o di Italo.

Pandu Nayak, responsabile di Google Search, dice che alla base di Google Bert c’è la consapevolezza che, nonostante l’innovazione tecnologica degli ultimi anni, il motore di ricerca non riuscisse ancora a comprendere tutte le keywords.
“ Se c’è una cosa che ho imparato negli ultimi 15 anni lavorando su Ricerca Google, è che la curiosità delle persone è infinita. Vediamo miliardi di ricerche ogni giorno e il 15% di quelle query sono quelle che non abbiamo mai visto prima”

Google vuole sempre di più presentare i migliori contenuti per rispondere a questa curiosità umana.
Google Bert entra nella quotidianità del linguaggio umano percependone le sfumature ed interpretando il significato delle parole nel contesto della frase.

L’esigenza di questo nuovo algoritmo nasce anche dalle ricerche vocali che sempre più vengono utilizzate dalle persone.
Dialogtech.com riporta una statistica: il 65% degli utenti tra i 25 ed i 49 anni parla al dispositivo almeno una volta al giorno. Molto spesso ciò che viene “chiesto” è un’attività commerciale. Il 28% dopo aver effettuato la ricerca vocale, chiama il negozio trovato direttamente il pulsante Chiama nella scheda Google My Business.

In genere le ricerche vocali sono più ampie e specifiche di quelle scritte quindi occorre adeguare la scrittura dei contenuti a quella più utilizzata verbalmente, diretta, chiara, più scorrevole senza fare giri di parole troppo complesse ed utilizzando correttamente congiunzioni e preposizioni.

C’è un pubblico estremamente curioso che prima di arrivare ad una scelta di acquisto considera ancora diverse soluzioni al problema e quindi digita Keywords di almeno 5 parole.
Grazie a questo tipo di ricerca possiamo essere tutti più specifici, nel sito o blog, nel dare risposte dirette.

Esempi di ricerca: mal di testa ( ricerca generica ) come si cura

cefalea a grappolo come si può curare quando vengono attacchi
cefalea pre-mestruo rimedi efficaci subito

Se ti occupi ed hai fatto studi sui rimdi per la Cefalea a grappolo, non scrivere solo cefalea a grappolo nel tuo sito, ma scrivi: Curiamo attacchi di cefalea a grappolo con nuovo sistema di terapia.
Quindi studia bene come vengono fatte le ricerche dai tuoi clienti tipo ( Buyer Personas ) ed dai risposte a domande ben precise.

Scrittura più fluida e la risposta alla domanda del potenziale cliente dalla all’inizio del testo senza fare la cronistoria della cefalea a grappolo, di quanti tipi di cefalea a grappolo ci sono, di quanto può durare una cefalea a grappolo, etc…lo scrivi dopo, in modo che le persone comprendano che sei competente e che si possono fidare di te.
Google Bert verrà introdotto prima nei paesi Anglosassoni e poi in Italia.

Comincia da subito a tenere presente Google Bert e fallo diventare un punto a tuo favore rispetto alla concorrenza: il tempo vola.
Concludendo: prepara testi esaustivi ed approfonditi ma offri una risposta immediata, semplice, comprensibile e senza fronzoli.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Avere tanti like e cuorini ! Perché si è così vogliosi di averli ?

Tutti noi siamo egocentrici, vogliamo attenzioni, vogliamo consenso!

Ecco perché ci piacciono tanto il Like su Facebook, i Cuoricini su Instagram, i Consiglia su Linkedin.

Carpe Diem! Cogli il tuo attimo di Fama e Gloria!!! Ti senti famoso, e poi?

Se sei un titolare di azienda, un professionista, l’ufficio marketing di un’azienda….mi puoi dire a che cosa ti servono tutti quelle affermazioni sociali che apprezzano i tuoi contenuti?

Solitamente A NULLA! In alcuni frangenti di strategia di marketing e comunicazione possono essere importanti ma solo se sei già Brand.

Quando sei un’azienda od un professionista devi dedicati a fare Marketing e Comunicazione ( per anni ) ed a farti riconoscere ed apprezzare come Brand!( ti puo’ interessare Brand Positionig )

Non sei la Coca Cola, Nutella, Mulino Bianco o Nike. Loro hanno fatto marketing e comunicazione da 50 anni.

Loro sono già Brand e …che Brand, tanto di cappello.

Tu, forse no.

Non fare una comunicazione unicamente rivolta al consenso.

Riprendo un esempio di Riccardo Scandellari www.skande.com che ha trovato il giusto esempio per spiegare anche a chi non è così pratico di marketing gli effetti di una comunicazione unicamente ad ottenere consenso.

“ Giocare al Superenalotto è un’attività irrazionale ed economicamente svantaggiosa: in pratica, hai la certezza di perdere i soldi investiti. Non è un’affermazione personale , lo dicono i matematici, hai 1 possibilità su 600 milioni di vincere.

Molti ne sono consapevoli, eppure, accecati dal loro egocentrismo. Ritengono che mettere in tasca un tagliando che offre questa inconsistente eventualità sia un’operazione appagante e fa sentire momentaneamente bene questi pessimi investitori. Fino al momento dell’estrazione.”

Momentaneamente bene: sono le due parole magiche.

Fare Brand o Personal Brand ( ti può interessare Personal Branding 9 è: le persone ti riconoscono per quello che dici e quello che mostri di apprezzare nell’ambito del tuo prodotto e servizio ed anche il dare buoni e validi consigli sulla tua “materia di business”.

Cerca consenso in questo contesto o nel contesto dei tuoi pensieri personali che, comunque, non siano espressioni di criticismo, rabbia, scalpore postando foto e testi di argomenti del momento.

Intendo: non stare a parlare dei gilet gialli, di Renzi o Salvini, dei femminicidi con improperi . Parlane se sai analizzare il potenziale perché di questi fatti, con spirito professionale, se no lascia perdere.

Quindi, tutte le scorciatoie per  “ diventare protagonisti dei Social “ non funzionano, per la maggioranza dei casi.

“ Le dimensioni del nostro universo si riducono considerevolmente quando ci posizioniamo al centro. E le persone più concentrate su sé stesse sono le meno soddisfatte della vita” Joshua Becker.

 

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!