Marketing Mix: il marketing delle 4 P ma non solo

Il Marketing mix ( o il marketing delle 4 P), nonostante ci siano aziende e marketer che non lo tengono più in considerazione, rimane la mappa più importante sulla quale prendere decisioni di base per costruire una Strategia di Marketing Strategico.

Mio papà studiò Marketing su libri di Philip Kotler all’Università Cattolica di Milano ed ha costruito la Strategia di Marketing Strategico, Marketing Operativo e Comunicazione della grande azienda alimentari Fini spa di Modena.

Ad oggi ho la fortuna nello studiare Strategie di Marketing dei miei clienti di poter contare su di un confronto con lui.

Parliamo delle basi del marketing, non del digital o web marketing.

Poi l’attuazione delle Strategie Operative è sicuramente molto diversa da anni fa ma questo è un discorso a parte che vedremo più avanti o nei prossimi articoli del Blog,

Rivediamo le 4 P del marketing Mix

Le 4 P del marketing mix sono 4 leve che devono essere utilizzate all’unisono tra loro per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Le 4 P sono: Product ( Prodotto ) , Price ( Prezzo ) , Place ( Distribuzione)  e Promotion ( Promozione ).

Le 4 P sono mobili e modificabili mano a mano che si conosce meglio il mercato target e che il mercato muta. Come esempio più vicino a noi ti faccio quello dell’innovazione che molte aziende devono fare ora a causa della Pandemia.

La Strategia delle 4 P, se ben utilizzata, è un modo per ottenere migliori risultati di vendita.

Senza lo studio di queste 4 leve di avranno azioni scoordinate tra loro che non seguono un unico obiettivo.

Vediamole una ad una.

.Product (Prodotto)

Si potrebbe sintetizzare con: bisogna creare prodotti o servizi desiderabili dal mercato al quale l’azienda che sia micro, piccola, media o grande si rivolge.

Questo implica studiare con molta attenzione il mercato e la concorrenza.

Potremmo anche scoprire di poter proporre un prodotto o servizio al quale nessuno ha pensato e lo scopriamo se poniamo molta attenzione ai bisogno dei nostri potenziali clienti.

Occorre sempre e per sempre verificare che il prodotto/servizio abbia le caratteristiche per accontentare o essere utile al potenziale cliente e quindi la frase. “abbiamo sempre prodotto questo” o “ abbiamo sempre dato questo servizio” ed abbiamo sempre avuto successo può essere molto pericolosa e perdente.

Perché il cliente è soggetto a mutazioni di necessità.

Price (Prezzo)

Quanto il cliente è disposto a pagare per il nostro prodotto o servizio?

Siamo in un terreno minato ma importantissimo per avere una Strategia di Marketing che ci porta all’obiettivo di vendita che ci siamo dati.

Ognuno di noi tende a dare un valore in denaro ad un prodotto o servizio in base alle problematiche che deve risolvere od ai bisogni o desideri che prova.

Una certezza è che la variabile del prezzo influisce sulla percezione che il cliente ha del valore del prodotto/servizio.

Prezzo alto o Prezzo basso?

Un prezzo basso o molto basso può portare il consumatore a pensare che quel prodotto/servizio siano scarsi e che il denaro richiesto sia poca ma che siano denari buttati al vento.

Un prezzo alto o troppo alto potrebbe essere considerato troppo per l’acquisto ( ed anche confrontato con la concorrenza) ed essere superiore al valore che il cliente gli ha attribuito.

Place ( distribuzione )

Il successo delle vendite di un prodotto/servizio dipende anche dai canali scelti per la sua distribuzione e quindi stiamo parlando del “dove” il mio prodotto/servizio potrà essere acquistato dai potenziali clienti.

Anche in questo caso occorre studiare le abitudini di acquisto dei consumatori, in che luoghi sono più predisposti ad acquistare o quali luoghi sono più comodi da raggiungere.

Individuati i canali, non restate sugli allori, ma ponete sempre molta attenzione al cambiamento delle abitudini da parte del consumatore e tenete sempre sotto osservazione la concorrenza.

Promotion ( Promozione/Pubblicità )

 Come, dove e con che tono facciamo conoscere il nostro prodotto/servizio?

Parliamo quindi delle decisioni da prendere per studiare immagine e mezzi da utilizzare.

Anche qui dobbiamo domandarci quali sono i le azioni che il nostro consumatore è abituato a fare per poi decidere di acquistare dopo che ci ha scoperto e conosciuto.

Utilizziamo canali e mezzi tradizionali ( tv, radio, giornali, affissioni ) ed affianchiamo canali e strategie sul mezzi web?

Dobbiamo usarli entrambi? Meglio usare solo i mezzi tradizionale o meglio usare solo i canali web?

Interrogati e chiediti: che abitudini hanno i miei potenziali clienti e datti una risposta.

IMPORTANTE

Notate come tutte e 4 le P del Marketing Mix possono avere risposte corrette solo se partiamo dall’analisi del nostro potenziale cliente, pubblico o consumatore.

Ragionare, pensare, osservare ed essere curiosi sono le parole d’ordine da non dimenticare mai!

Nei prossimi articoli: le altre 3 P del Marketing, le 4 C e le 4 E!

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

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Marketing con le App! Studia le attuali esigenze del tuo pubblico!

La forza delle App per lo sviluppo del marketing di un’azienda di qualsiasi dimensione è oramai cosa certa e lo era già prima della Pandemia.

Ora in periodo di pandemia l’utilizzo delle App è aumentato.

Le App stanno diventando abitudine tra gli utenti e non solo da parte dell’utenza giovane ma anche della persone di fascia di età alta.

I cambiamenti nell’utilizzo della tecnologia delle persone si adeguano ai tempi.

La famosa nuova normalità passa anche dalle App.

Hai mai pensato di farne una per migliorare il rapporto tra te azienda o professionista ed il tuo utente?

Se non l’hai ancora fatto ragionaci, parla con il tuo corpo vendita e chiedi consulenze.

L’utente medio utilizza le App ( secondo la recente ricerca di App Annie, un’azienda che si occupa di analisi e dati sui dispositivi mobili) di media 3 ore e mezzo ogni giorno.

Pensa a come potrebbero essere più semplici e rapidi i rapporti con il tuo potenziale pubblico.

Aggiungo che le dinamiche del mercato quest’anno sono cambiate alla rapidità della luce e le App ti permettono di stare al passo con i tempi.

Grazie a Google sono venuta a conoscenza di alcuni Team che, sviluppando App, sono riuscite nel 2020 ad aumentare il fatturato.

Le esperienze delle quali hanno parlato questi team sono di indubbio interesse per chi, come me, si occupa di marketing, sia per chi, come te, ha una micro, piccola o media impresa nonché con te che sei un professionista.

Sono storie che ci danno suggerimenti molto utili che possono farci capire come adattarsi ai bisogni ed alle tendenze di comportamento dei clienti e potenziali clienti in questo periodo d’insicurezza, instabilità e paure.

Il cambiamento esige cambiamento.

Ti riporto, da una mail che ho ricevuto da Think with Google, due esperienze davvero interessanti per aiutarli a capire le opportunità che una App ti può dare come strategia marketing da cominciare ad utilizzare.

1) Bolt: reinventarsi per raggiungere il pubblico

App per chiamare mezzi di trasporto privati, Estonia

“Avevamo raggiunto cifre da record e poi, nel giro di due settimane, è iniziato il lockdown in quasi tutte le città europee”, racconta Martin Villig, cofondatore e Vicepresidente per la sostenibilità di Bolt.

All’improvviso, i clienti erano bloccati in casa. Bolt ha reagito lanciando un’offerta completamente nuova, la consegna a domicilio della spesa.

In dieci giorni, la nuova versione dell’app era già in grado di offrire il nuovo servizio di consegna della spesa in modalità contactless, in collaborazione con le maggiori catene di supermercati dei paesi baltici. La nuova offerta si aggiungeva al servizio di consegna per ristoranti già presente in Bolt. “In questo modo abbiamo potuto offrire più corse e opportunità di guadagno ai nostri driver”, conclude Villig.

Bolt si è mossa rapidamente anche per accelerare il lancio del suo servizio di scooter elettrici. Questa nuova offerta rispondeva alla necessità delle città, che all’improvviso dovevano offrire ai propri residenti nuovi modi per spostarsi. Per gli utenti, il servizio di scooter rappresentava un’alternativa sicura all’affollamento dei mezzi pubblici.

Cosa abbiamo imparato: in questi tempi di incertezza, Bolt ha cambiato completamente strategia, trovando nuove opportunità da sfruttare e approfittandone rapidamente.

     

2) Starling Bank: adattare la strategia di prodotto alle nuove priorità

App di servizi bancari digitali innovativi, Regno Unito.

In quanto banca orientata al cliente, Starling si è mossa subito per ampliare ulteriormente la propria offerta di soluzioni bancarie digitali durante il lockdown. I consumatori avevano un problema: gli assegni. La soluzione? Un nuovo servizio di scansione degli assegni che consentisse agli utenti di depositare fondi senza uscire di casa.

Inoltre, la banca ha accelerato il lancio di Connected, una carta di debito aggiuntiva che i clienti anziani o più fragili possono dare a un amico o un vicino per pagare la spesa mentre loro rimangono in casa.

“In Starling, abbiamo adattato la nostra strategia e i nostri prodotti ai nuovi bisogni dei clienti in questi tempi così particolari”, spiega Maria Milenkova, senior acquisition manager.

Cosa abbiamo imparato: adattandosi ai nuovi e pressanti bisogni dei clienti, l’azienda è riuscita a rendersi utile e, contemporaneamente, ad aumentare la fedeltà a lungo termine e il passaparola, due risorse molto preziose.

Non pensare che la tua piccola, micro, media azienda sia diversa e per te sia impossibile stare più vicino al tuo cliente con una App.

Devi magare cambiare anche il modello del business pur rimanendo in un settore del quale sei pratico e conosci i bisogni dei clienti rapportati al momento attuale.

Nulla è semplice.

Studia, pensa, immagina e potrai trovare opportunità e differenziazioni rispetto alla tua concorrenza ed essere il PRIMO che ha lanciato un nuovo servizio.

Ti piacerebbe?

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Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia

 

 

Le 4 P del Marketing. La P di Prezzo ( Price )

Prezzo alto Vs prezzo basso

 Il prezzo è la croce e la delizia di ogni azienda.

 Il prezzo è un fattore determinante nel posizionamento di un’azienda, un prodotto, un servizio e persino di un professionista.

Il prezzo fa parte della strategia di marketing ed è parte integrante della percezione del di un’azienda.

 Il prezzo basso non da’ un carattere distintivo al tuo prodotto o servizio.

Sei un “senza sale”, come dico io.

 Se hai intenzione di creare un business a medio e lungo termine e non di fare un’ azienda “ arraffa, arraffa “ il prezzo basso non caratterizza la tua azienda, prodotto o servizio.

Il prezzo basso non è qualche cosa che aumenta le vendite.

Questo perche’ il prezzo e’ parte integrante del tuo business, non per nulla è tra le prime 4 P del marketing.

Il prezzo influenza la percezione ed il posizionamento che il potenziale cliente si crea nella sua mente circa la tua azienda.

Un prezzo basso ti posiziona immediatamente nella mente del cliente come un’azienda di prodotti non di qualità, scarsi e di poco valore.

 Al contrario il prezzo alto diventa percezione di qualità quando riesci a far apprezzare la tua azienda e, di conseguenza, aumenti la sua predisposizione a spendere.

Infatti quello che devi sempre ricordare è LA PERCEZIONE che il tuo cliente avrà della tua azienda, prodotto o servizio.

E’ automatico che l’abbinamento mentale del tuo potenziale cliente sia:

Prezzo basso = poca qualità

Prezzo alto= alta qualità

Strategia di Marketing del prezzo basso

Nessuna persona crede più al ragionamento che tu sei migliore della tua concorrenza perché riesci a praticare un prezzo basso ma la tua qualità è migliore di quella degli altri.

Non fare mai leva su di un concetto come quello appena espresso.

NON FUNZIONA PIU’. L’unica cosa che rimarrà nella mente del cliente è che tu hai un prezzo basso.

Lo stesso concetto vale per i continui sconti su sconti.

 Hai presente Poltrone&Sofà, artigiani della qualità?

 Ecco, la politica dell’azienda si basa sullo sconto continuo, finisce una promozione e ne inizia un’altra.

Che cosa ti rimane di Poltrone&Sofà?

Sconti e non qualità.

 

Hai presente Spiky, l’app che propone offerte scontatissime e di prezzo ridicolo di un prodotto od un servizio?

Magari funziona anche all’inizio ma certo la percezione che ha chi acquista il buono è di un prodotto o servizio basso e la frase che si crea nella mente del cliente è:

“ Dai, provo! Costa così poco!”

Questo cliente non è cliente della tua azienda ma è un cliente del prezzo.

Non appena su Spiky si presenterà un prodotto od un servizio con il costo più basso del tuo, il cliente ti lascerà per il nuovo prezzo basso e così via.

Diventa una guerra al ribasso che spesso porta anche alla chiusura od ad un fallimento dell’azienda.

Strategia di Marketing del prezzo alto

 Quando riesci a far apprezzare il tuo prodotto o servizio, stai alzando il valore percepito dal cliente e quindi anche la sua predisposizione a spendere di più per il tuo prodotto o servizio.

 Come fare per far percepire il valore?

Non dare nulla per scontato, racconta dettagli che sembrano insignificanti, ma che in realtà hanno valore per il cliente, tanto valore.

 Fornici giustificazione del prezzo alto ed i potenziali clienti non avranno dubbi nel comperarti. (ricordati che i clienti vogliono comperare e non vogliono che sia tu a vendergli qualche cosa).

Il prezzo non riguarda solo i costi e quindi i conti di un buon business plan che ti porti ad avere dei margini di profitto a fine anno.

Il prezzo è percezione e la percezione riesci a farla sorgere nella mente del tuo potenziale cliente tramite la comunicazione e la comunicazione fa parte del marketing.

Quando ti dedichi allo studio del prezzo non coinvolgere solo il responsabile amministrativo dando rilevanza solo al controllo di gestione.

Convoca in riunione anche l’ufficio marketing che ti potrà indicare la strada della

“ Strategia del prezzo” permettendoti di far percepire il tuo valore e di raggiungere margini che magari non avresti potuto preventivare.

 

Un saluto sorridente qualsiasi persona, imprenditore o professionista tu sia!

 

 

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