Perche’ faccio marketing?

Dichiarare il perché si è scelto un lavoro, un’attività od una professione è alla base per fare comprendere ai tuoi potenziali clienti se possono cominciare a fidarsi di te.

Spiego più che volentieri il mio Perché.

Prova a farlo anche tu come esercizio propedeutico per il rapporto relazionale con i tuoi potenziali clienti.

Il mio Perchè

Dal 1970 ( sono un 1962) sul divano di casa esattamente di fronte al divano dove era seduto mio papà, prendevo il mio blocco “di lavoro”, immaginavo un prodotto ( ad esempio un detersivo) e mi impegnano per fare una pubblicità: disegnavo il prodotto e cercavo uno slogan per attirare le persone all’acquisto.

Mio papà Claudio era direttore commerciale e marketing della Fini Spa azienda di eccellenze alimentarI di Modena e tutte, tutte, tutte le sere lavorava scrivendo sul suo blocco a quadretti con la sua scrittura perfetta, cose di lavoro da fare per la parte commerciale, di marketing e comunicazione. Ero attratta da questa figura paterna che, pur essendo sempre presente per me e mia mamma, era dedito all’azienda per la quale lavorava. Per la nostra famiglia l’azienda FINI spa non era solo un marchio ed un brand ( allora molto conosciuto solo a Modena ed in Emilia) ma erano persone in carne ed ossa che ci volevano bene.

Erano il Dott. Giorgio Fini e la Sig.ra Augusta Fini. C’era un’estrema affettività e quando facevi parte dell’azienda, facevi parte della famiglia.

L’energia positiva di lavorare per loro dava una spinta così forte a mio papà nel dedicarvi tempo per avere idee innovative per nuovi prodotti, il loro naming, la loro diffusione, che sentivo di apprezzarlo così tanto e di crescere pensando di imitarlo. Claudio era utile alla Fini spa e lavorava per dare soddisfazione e risultato al Dott. Giorgio che tanto credeva in lui.

Ricordo una sera sui nostri divani, uno di fronte all’altro, che dissi a mio papa: “sai papà che il mondo della pubblicità penso sia molto bello perché aiuta le aziende ad avere successo.”

Lui mi disse: “si, si Silvia è un lavoro gratificante”. Ed io, orgogliosa el suo assenso, continuavo il mio lavoro di pubblicitaria bambina su prodotti di fantasia.

Claudio mi raccontava la sera anche degli incontri con un’agenzia pubblicitaria di Milano e degli incontri con il design Tovaglia di Milano per mettere a punto il marchio Fini, il pay off, il colore.

E poi set fotografici per brochure e cataloghi natalizi con tutti i prodotti emiliani della Fini. Un tripudio di cibo perfettamente posizionato e fotografato. Mi portò anche sul set di una trasmissione televisiva nella quale Alma De Angelis cucinava con i prodotti della Fini.

Poi arrivarono i grill in Autostrada ed un pochino più grandicella ( 13 anni) mi portò ad un incontro all’autogrill Fini di Modena Nord per un meeting con 3 clienti inglesi e, poiché me la cavano bene con quella lingua, feci  da interprete.

Sono cresciuta con mio papa come pigmalione della gestione commerciale dei rappresentanti, della parte di comunicazione, e con ( ed allora non lo sapevo) la messa in pratica delle 4 P del marketing.

In certi periodi dell’anno Claudio tornava a casa all’1 di notte. Erano i mesi di novembre e dicembre nel quale si preparavano in stabilimento le ceste natalizie ed i cartoni regalo.

 

Claudio arrivò a sviluppare l’export della FINI e cominciò i viaggi all’estero con il Dott Giorgio: creò la rete dei commerciali, organizzò la presenza in Fiere, apri Pv. in Europa e negli U.S.A.

Mi porto ad una fiera a N.Y.

Sono cresciuta con un DNA che ti porta alla normalità del pensiero; devo essere l’artefice del successo di un’azienda.

Utilità, la mia persona deve essere utile e deve dare grandi soddisfazione alla proprietà.

Ebbi solo un piccolo dubbio quando sentii parlare degli assistenti sociali e dissi che mi sarebbe piaciuto lavorare per aiutare gli altri.

Utilità ed aiuto che portano soddisfazione a titolari e persone era, stringi stringi, il mio percorso lavorativo. Da allora non è mai cambiato, se mai, si è rafforzato.

Non se ne è mai andata la mia voglia spasmodica di essere utile ad una o più aziende come era stato mio papa’.

Nasce nel 1980 a Modena un giornale di annunci economici il” Mo”.

Fu un successo. Pubblicava annunci gratuiti e pubblicità a pagamento e la distribuzione era gratuita porta a porta.

Su Modena ebbe un successo tale che ci venne in mente di buttarci nell’editoria e pubblicarne uno anche noi.

Non sapevo nulla di editoria.

Trovai un collaboratore pratico del settore. Un giornalista de Il Resto del Carlino: Alessandro Malpelo.

Non avevo un’auto ma un bel motorino Ciao. Andavo in motorino a vendere sul mio giornale Il Caffè e la prima risposta era: grazie ma non vogliamo la macchinetta del caffè.

Eh, dai,dai,dai….passarono 10 anni di ” sopravvivenza ” ma io sentivo che con il mio giornale sarei stata utile ed importante per i cittadini e le aziende modenesi.

Accadde nel 1990 che sfondai il muro di Berlino dei dubbi delle aziende ed arrivavano clienti a pioggia.

Si stava avverando un sogno ed i clienti ringraziano perché esistevamo.

Molti mi dicevano che eravamo stati la leva del loro successo aziendale.

La mia soddisfazione sprizzava da tutti i pori.

La mia azienda,la cui ragione sociale era Apple Press Group, nel 2005 vedeva 53 persone assunte ( 48 donne e 5 uomini) con un fatturato di 5milioni di euro.

Avevo aperto altre testate ,un’agenzia di Comunicazione “Apple Comunica” e 5 portali di annunci e un ramo d’azienda per il web.

Tutto bene finché non arrivò la crisi del 2008.

Calo di fatturato, milioni di euro di insolvenze.

La mia famiglia vista anche la patrimonializzazione d’immobili che l’azienda aveva mise quasi tutto il patrimonio personale in azienda e fece firme alle banche.

Il piano di salvataggio c’era ma il blocco del mercato immobiliare non ci aiutò.

Fu dichiarato fallimento il 28 luglio del 2014 ed io andai in un mondo di tenebre.

Dalla mattina alla sera mi ritrovai senza nulla.

Ho lavorato poi per Il Resto del Carlino ma non era il mio mondo.

Nel 2016 mi approccio al marketing a 360 gradi e studio, studio e mi propongo alle aziende.

Funziona ed io ritrovo la felicità perché sono di nuovo utile.

Evviva.

Ecco la mia storia e perché faccio marketing.

Sono ora : ” una consulente marketing che fa strategia marketing per micro, piccole, medie imprese e professionisti. Parlo e ti spiego il perché della strategia che scelgo per te in lingua italiana.

Studio la strategia marketing e so chi, tra web agency e liberi professionisti del marketing operativo, è il più giusto per sviluppare sia online che offline la strategia marketing sia per capacità che per budget .

Affianco e controllo il loro operato con costanza e correggo quando sbagliano. Sono un segugio.

Tutto questo a differenza di web agency e professionisti del settore che sono solo produttori di strumenti di comunicazione e parlano in inglese senza studiare una strategia.

Sono la tua stratega di marketing interessata al successo della tua azienda proprio come lo sei tu. 

 

Se vuoi, per la tua azienda o professione, una consulente marketing appassionata

CONTATTAMI

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

Strategie di Marketing on e off line

 

 

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *