Cosa manca di più agli Imprenditori nei giorni del Corona Virus?

Anche gli imprenditori di ogni ordine e grado hanno bisogno di ossigeno.

La maggioranza degli Imprenditori è Fermo.
Essi sono abituati a svegliarsi tutte le mattine e sono proattivi nei confronti della giornata e degli impegni che hanno.

Alla fine della giornata talvolta sono soddisfatti, talvolta no.
Si sono comunque ossigenati.

Quindi, ad Oggi, per continuare ad ossigenarvi e quindi a non far morire il vostro spirito libero imprenditoriale, NON dovete ESSERE duri e rigidi.

Fate conto che sulla vostra strada sia caduto un enorme masso.
Vi blocca il passaggio.

Le soluzioni sono 2.
1) vi irrigidite , fate i duri e cominciate a prendere a testate ed a calci il grande masso. Così facendo morirete.

2) cercate  di superare l”ostacolo aggirandolo certi che , con calma , respirando e pensando utilizzando sia razionalità che emotività troverete la soluzione per aggirarlo.
Così facendo continuerete  a vivere.

Conclusione; cercate  di essere morbidi e resilienti.
Avrete ossigeno e vivrete meglio questo momento di film horror.

 

Un saluto sorridente a qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

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Come utilizzare in modo utile i social nei giorni del Coronavirus

Cerchiamo tutti di sfruttare i social in modo utile in questi giorni nei quali dobbiamo restare a casa.

Ricordate che:  meglio annoiati che intubati.

Magari non pubblicate post simil scientifici sul Corona Virus e verificate sempre le notizie che spesso arrivano su what’s up e che sono l’ennesimo inoltro e la fonte non è certa.

Consiglio di verificare le notizie su Google e controllare la fonte.

Dobbiamo essere in grado di utilizzare tutti i fantastici strumenti che abbiamo in modo utile.

Le persone hanno un’ incredibile voglia di comunicare in questi giorni di isolamento e questo è un dato estremamente positivo.

Pensate se nessuno vi scrivesse o registrasse what’s pensando a voi….ci rimarreste male. Dove sono finiti tutti i miei “amici”?

Quindi anche voi pensate e scrivete a loro, qualsiasi sia il social di comunicazione che avete scelto.

C’è anche un effetto positivo per il vostro lavoro.

AVETE IL TEMPO DI COMUNICARE CON CALMA E SENZA FRETTA CON I VOSTRI CLIENTI.

Oltre a fare campagne social ( che non vanno fermate ma vanno talvolta adattate al contesto in cui siamo) potete scrivere what’s, mail ma anche telefonare.

Non mi sto riferendo a comunicazioni di lavoro ma ad una comunicazione da persona a persona.

Chiedete come stanno loro e la famiglia, come passano il tempo, come si sentono dentro.

E’ la volta buona per essere umani.

Poi se è il cliente a chiedervi cose di lavoro, ben venga.

Un’altra operazione importante che potete fare è pensare ai vostri clienti uno ad uno, pensare al loro business e verificare se ci può essere qualche idea per farli lavorare oggi o su come comportarsi in modo efficace al loro rientro.

Siate utili e non per emettere fatture ma per far sentire la vostra vicinanza social a tutte le persone e sorridete, mandate un sorriso od un abbraccio virtuale.

Mai come ora con il vostro comportamento e la vostra comunicazione potete dimostrate i vostri valori e dare beneficio agli altri.

Un sorriso qualunque Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

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3 LEVE DI COMUNICAZIONE AZIENDALE VALIDE ANCHE NEI GIORNI DEL CORONA VIRUS .

Attenzione: Siete chiusi che è molto diverso dall’avete chiuso!

Se non foste chiusi ma se aveste chiuso non vi scriverei.

In questi giorni i principali pensieri di tutte le persone sono la salute propria, dei propri cari, di amici e conoscenti.

Stiamo a casa.  E’ciò che dobbiamo fare.

Sono sacrifici perché la nostra quotidianità è stata profondamente cambiata ma il pericolo è reale e quindi meglio isolati che intubati.

Mi rivolgo in questo post a tutte le attività miei clienti o potenziali clienti: micro, piccole, medie imprese e professionisti.

Il vostro mondo si è fermato, certo, ma MOMENTANEAMENTE.

Per prima cosa pensate che si è fermato per tutti.

Pensate anche che non tutto della vostra azienda si è fermato.

Potete continuare a comunicare tramite siti, blog, campagne Fb, Instagram, You tube, televisione, giornali.

I miei clienti mi chiedono: Silvia, dobbiamo fermare la campagna ( qualsiasi campagna sia) ?

No, dico io e ti spiego il perché.

La comunicazione ha 3 leve principali.

  • INFORMARE
  • PERSUADERE
  • RICORDARE

 

INFORMARE

“Le parole ‘informazione’ e ‘comunicazione’ sono spesso usate come sinonimi, ma significano cose molto diverse. Attraverso le informazioni butti fuori; con la comunicazione ottieni un ritorno – Sydney J. Harris

Continuate a buttare fuori contenuti informativi per il target dei vostri clienti.

Anche loro restano a casa ma ORA RESTANO A CASA. Misura provvisoria.

 PERSUADERE

 La persuasione veniva definita dal grande filosofo Aristotele come l’arte di indurre le persone a compiere azioni che normalmente non compierebbero se non lo chiedessimo loro.

Quindi continuate a persuadere con una comunicazione che sia anche adatta al momento in cui siamo e non fate scivoloni.

 RICORDARE

 ECCOCI AL PUNTO CRUCIALE.

Il ricordo è la leva principale della comunicazione.

Perché oggi io potrei non avere bisogno o non essere matura per acquistare in supermercati biologici.

Tra un mese cambio il mio punto di vita sull’alimentazione e penso a nomi di supermercati biologici.

Quale mi viene in mente? Mi viene in mente chi ha spinto di più nel farsi vedere in comunicazione sui giusti canali pubblicitari.

Quindi RICORDO….NON TI SCORDAR DI ME!!!

Ad oggi ricordare che ci siete, che cosa fate, aggiornare il sito, scrivere nel blog è un’operazione che tutti

voi aziende dovete fare.,

Questa è da sempre la leva principale della comunicazione e mai come ora è valida.

Ricordate che tra poco dovrete ripartire e chi si sarà fatto ricordare meglio degli altri, non ripartirà da zero.

Se volete approfondire contattatemi e potrò darvi consulenza via telefono o via Skype.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

‘Ricorda che : VA tutto bene e non ANDRA’ tutto bene.

 

 

 

 

 

 

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Marketing è cultura sociale

Che cosa fa la differenza in ambito imprenditoriale?

La differenza in imprenditoria, nell’ambito marketing, la fa la cultura che è sensibilità verso la società intesa come capacità di attenzione e studio degli atteggiamenti delle persone.

Perché è cultura?

Perché si cerca di comprendere in modo sempre più approfondito i bisogni delle persone, le loro necessità, le loro paure e che cosa non hanno ancora trovato sul mercato.

Una volta compresi i bisogni occorre creare le soluzioni più adatte a loro.

Create le soluzioni, il punto focale è costruire la fiducia tra la tua impresa e la parte di società alla quale ti rivolgi.

Ho tratto spunto per questo post da un post di Riccardo Scandellari che è professionista attento e capace.

Scandellari dice:  (www.skande.com ) da Il Marketing è questione di cultura.

Quanto sei disposto a pagare?

Nel marketing è facile distinguere un’operazione di successo. Questione di piccole percentuali.
Se i tuoi costi si sono limitati al 90% dei guadagni è stato un trionfo, se i tuoi costi superano il 100% dei tuoi guadagni rischi di chiudere. La differenza tra prosperare e chiudere si limita a un misero 10% sul totale delle tue azioni e del tuo fatturato.
Per un singolo professionista, l’investimento più oneroso, che incide moltissimo su questa diabolica percentuale, è il tempo più che il denaro. Per un’azienda la logica è contraria: prima viene il denaro con cui acquistare risorse, strumenti e servizi. Il tempo ha una rilevanza inferiore in quanto viene acquistato anch’esso attraverso l’assunzione dei dipendenti.
Sia per i professionisti che per le aziende, l’eterna lotta consiste nel ridurre i costi e il tempo sotto la fatidica soglia del 100%. Maggiore sarà la distanza, superiore sarà il guadagno.

So cosa stai pensando: che non ho detto nulla di nuovo; questa logica è vecchia come il mondo, tuttavia essendo così nota molti cercano di perseguirla risparmiando. Ciò che è poco noto, addirittura controintuitivo, è che ogni azione ha un effetto sul costo.
Succede che se risparmi nella promozione, accetti un compromesso: qualcuno ti propone una scorciatoia a basso prezzo, la ritieni utile e interessante per contenere i costi sotto la soglia del 100%. In realtà potresti accorgerti, dopo qualche mese, di aver perso più tempo e di conseguenza soldi, intaccando considerevolmente i costi che ritenevi inizialmente vantaggiosi.
Il problema con i clienti consiste nel conoscere il loro prezzo di acquisizione. Certo, perché anche i clienti si pagano. Hanno un costo che devi essere pronto a pagare per ottenerli. Decidi tu con che moneta ripagarli. Potrebbe essere la tua attenzione, il servizio, prodotti omaggio, informazioni, sconti, cene e aperitivi, un sorriso o un costo di acquisizione su una piattaforma di advertising.

Il marketing è semplice: ci sono le persone e i luoghi in cui si ritrovano.
A te il compito di conoscere bene il contesto, le sue regole e come metterti in evidenza al meglio. Ma soprattutto dovrai conoscere le persone, cosa le gratifica, cosa cercano e di cosa hanno timore. Questi due elementi si gestiscono meglio se hai sviluppato una conoscenza approfondita di te stesso e di ciò che spinge le persone ad attivarsi. Si chiama cultura.
Il marketing è semplicemente questione di cultura.

  • Nel marketing è facile distinguere un’operazione di successo. Questione di piccole percentuali.
    Se i tuoi costi si sono limitati al 90% dei guadagni è stato un trionfo, se i tuoi costi superano il 100% dei tuoi guadagni rischi di chiudere. La differenza tra prosperare e chiudere si limita a un misero 10% sul totale delle tue azioni e del tuo fatturato.
    Per un singolo professionista, l’investimento più oneroso, che incide moltissimo su questa diabolica percentuale, è il tempo più che il denaro. Per un’azienda la logica è contraria: prima viene il denaro con cui acquistare risorse, strumenti e servizi. Il tempo ha una rilevanza inferiore in quanto viene acquistato anch’esso attraverso l’assunzione dei dipendenti.
    Sia per i professionisti che per le aziende, l’eterna lotta consiste nel ridurre i costi e il tempo sotto la fatidica soglia del 100%. Maggiore sarà la distanza, superiore sarà il guadagno. Da www.skande.com

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Io ho aggiunto a Cultura l’aggettivo Sociale

Perché è la nostra società che dobbiamo conoscere e la conosci stando con esse, osservando e facendoti tante domande che iniziano con Perché?

Poi pensi, ragioni, spremi le meningi per tante ore ed alla fine arrivi a delle giuste conclusioni che sono quelle che ti servono per fare un buon marketing.

Perché voi aziende e voi imprenditori non siete tutti uguali.

Possiamo parlare di te e della tua azienda.

Contattami senza impegno.

Un saluto sorridente qualunque Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

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