L’ultima lettera del Marketing: la E

E’ corretto definire la E come la lettera dell’ E-marketing mix.

L’E-Marketing mix nasce con l’web. Internet ha modificato il modo con il quale le persone acquistano e non mi riferisco solo all’e-commerce ma proprio al loro modo di acquisire informazioni su prodotti e servizi, a chi dare fiducia, da chi vogliono acquistare e le aziende si sono dovute adeguare a questi nuovi comportamenti del pubblico,

Da qui l’esigenza per ogni azienda ( micro, piccola, media e grande) di utilizzare strategie on line per essere conosciuti, riconosciuti e quindi vendere.L’e-marketing mix non è altro che il nostro Marketing Mix rivisitato per l’web.

Ecco spiegato come nascono le 4 E che spiego qui di seguito.

1)E-product

Il processo di acquisto grazie a diverse piattaforme web può essere fortemente personalizzato per ogni singolo utente. Ad esempio le aziende possono offrire a chi sta navigando su di un e-commerce i prodotti correlati nonché raggiungere il cliente del quale hanno acquisito i dati con proposte successive sempre di prodotti correlati o con offerte per prodotti sui quali il cliente si è soffermato e non ha messo nel carrello.

2)E-price

Cosi come nel marketing mix off-line, le politiche di prezzo online, richiedono molta attenzione.  Internet offre ai consumatori il potere di guardarsi intorno per il miglior prezzo. Ad esempio, i siti comparatori paragonano i prezzi da diversi siti web che informano i consumatori del luogo in cui l’offerta è migliore. Non tutti i prodotti e servizi sono uguali. L’impostazione della politica di prezzo è legata al valore percepito dal cliente che dipende dal Posizionamento di Brand che abbiamo dato ai prodotti o servizi.

3)E-place

L’E-place è semplicemente, ma il più grande cambiamento negli acquisti e quindi del marketing , la vendita on-line.

4)E-promotion

Abbiamo assistito e assisteremo sempre di più ad un’evoluzione nei mezzi di comunicazione. Oggi ogni azienda ( micro, piccola, media o grande) non è più in una nella posizione di essere con i suoi clienti l’unica che può comunicare ( pensate ad uno spot televisivo, ad una pagina pubblicitaria, a uno spot radiofonico ). Oggi la comunicazione non è più solo univoca ma biunivoca nella quale Il cliente vuole essere protagonista, considerato, vuole sentirsi unico.

L’azienda parla con il cliente ma anche il cliente parla con l’azienda. Comprendi quanto è importante utilizzare gli strumenti del web e fare un’analisi di quelli che utilizza il tuo tipo di cliente.
Blog, forum, community, social sono tutti strumenti che permettono di instaurare un rapporto nuovo.

Attenzione: anche i mezzi tradizionali non vanno abbandonati. Spesso l’on-line di un prodotto o servizio dipende dal tipo di comunicazione off-line.

Pensa ad Amazon! Più specializzato in tutto il processo della vendita on-line di lui non c’è nessuno ma vedi regolarmente spot televisivi di Amazon, spesso mirati ad un concetto che l’azienda vuole passare al cliente, dai prezzi bassi, a quanto stanno bene i suoi dipendenti, alla velocità di consegna, etc.

Le basi della comunicazione restano le stesse.

Semplicemente la comunicazione si deve ampliare creando una strategia marketing che tenga conto del marketing off-line ed on-line e riuscendo con strategia e tattica collegate alle tempistiche giuste.

Ecco sviscerate tutte le lettere del Marketing: 7 P/ 4 C/ 4 E

Se vuoi passare dalla teoria alla pratica

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Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

Marketing: le 4 C

Abbiamo visto le prime 4 P del marketing (ti potrebbero interessare Marketing Mix: il marketing delle 4 P ma non solo e le seconde 3 P del marketing Le 3 P del marketing che si aggiungono alle prime 4 P

Le P sono finite ma si aggiunge una lettera ed è la C.

Le C sono 4 ed eccole tutte spiegate qua sotto

Con il modello delle 4 C l’attenzione si focalizza sul nostro caro ed amato consumatore.

Prima C: Customare Value ( Valore del prodotto o servizio percepito dal cliente).  La Customare Value avviene quando l’ufficio marketing coadiuvato magari dall’ufficio commerciale riesce ad impersonificarsi nel potenziale cliente per determinare quali prodotti e servizi possono essere utili per risolvere un problema o possono rispondere a bisogni del cliente.Il Customare Value è cruciale nel momento in cui si decide di lanciare un prodotto o servizio nonché per il posizionamento del brand nella mente dei potenziali clienti.

Seconda C: Customare Cost ( Costo del prodotto o servizio ) cioè comprendere l’esborso finanziario che il potenziale cliente è disposto a spendere per il prodotto o servizio che viene proposto e rimanere soddisfatto dall’utilizzo dello stesso.  Attenzione perché anche il prezzo fa parte del posizionamento del brand nella mente del cliente.

Terza C: Customare Convenience : questa terza C, a mio parere, va a braccetto con una delle prime 4 P cioè Placement ( canali di distribuzione) L’azienda deve scegliere le modalità distributive comode e convenienti per il potenziale cliente. Anche per questo punto occorre analizzare e comprendere i comportamenti del potenziale cliente.

Quarta C: Customer Communication : l’azienda deve trovare il/ i modi diversi tra loro di “passare” al potenziale cliente il valore del prodotto o servizio. Non è solo pubblicità o merchandising. Sono azioni a più ampio respiro che devono coinvolgere il consumatore con il profumo del brand e di un legame duraturo con lo stesso.

Più vi addentrerete nel Marketing più comprenderete il ruolo da protagonista che ha il vostro potenziale cliente. Non dite: “ io non lo farei mai”, “ io non lo utilizzerei mai”, io non lo vorrei mai ma neanche: “ io lo farei di sicuro, io lo utilizzerei subito, io lo vorrei sempre.

Voi non siete il vostro consumatore.

Analizzate, fate indagini di mercato, state in mezzo ai luoghi frequentati dai vostro potenziali cliente e comprendetelo!

Un saluto sorridente qualunque Persona, Imprenditore o Professionista!

Nel prossimo articolo l’ultima lettera del marketing : la E.

 

 

 

Le 3 P del marketing che si aggiungono alle prime 4 P

Nell’ ultimo post ho ribadito l’importanza delle 4 P ed ho chiuso dicendoti che ti avrei parlato delle altre 3 P, delle 4 C e delle 4 E.

Per fare un passo alla volta e non fare confusione oggi ti parlo delle altre 3 P. ( ti potrebbe interessare Le prima 4 P del Marketing )

Il mercato e la tecnologia si evolvono ed il Marketing deve assolutamente evolversi con essi.

Il fattore umano finalmente viene sottolineato e diventa importantissimo nel Marketing Mix e lo troviamo tra le nuove 3 P.

Sono anni sostengo il concetto sopra espresso nella gestione della mia azienda.

Le nuove 3P del marketing mix

1) People ( Persone )

2) Process ( Processi )

3) Physical Evidence ( dimostrazione pratica del prodotto o del servizio)

1)People

Le persone esterne ed interne di un’azienda sono il fattore dal quale partire con il Marketing, sia che si tratti di prodotti o di servizi.

Tramite l’analisi e la profilazione delle persone clienti riusciamo a comprendere i bisogni ed i desideri degli stessi ed a comunicarli con il giusto tono.

Le persone interne (sia dipendenti che collaboratori ma anche fornitori ) sono la forza motrice dell’anima aziendale e dell’immagine che portano al di fuori, nel mondo, della stessa azienda.

L’azienda deve condividere con essi i Valori ed il Perché esiste.

Sia i clienti che i dipendenti non amano avere a che fare con un brand impersonale.

Il processo di cura del cliente interno diventa basilare per la reputazione del marchio e per far comprendere al cliente o potenziale cliente esterno i reali vantaggi del prodotto o del servizio.

Hai notato gli spot pubblicitari di Amazon che hanno come testimonial persone dipendenti dell’azienda che ti dicono quanto stanno bene in Amazon, che sono rinati grazie all’opportunità che Amazon ha dato loro e che sono quindi felici?

La reputazione di Amazon come datore di lavoro è stata spesso criticata descrivendola come un’azienda che sfrutta i dipendenti con turni massacranti, che i dipendenti sono solo dei numeri. Questo tipo di percezione del cliente esterno verso la gestione del personale è molto negativa e può portare i potenziali clienti a non amare il brand Amazon.

2)Process ( Processi )

Lavorare in maniera organizzata e produttiva fa bene all’azienda stessa e alla percezione che il cliente o potenziale cliente ha della nostra organizzazione. Il cliente la deve notare ed applaudire.

Parliamo dei processi che riguardano come viene fornito un prodotto o come viene proposta la fruizione di un servizio.

Tutto il work-flow aziendale deve essere privo di ostacoli, nessun tappo di bottiglia tra i vari reparti e deve facilitare il cliente nell’acquisto del prodotto o nell’utilizzo del servizio offerto.

3)Physical Evidence ( dimostrazione pratica del prodotto o del servizio )

La dimostrazione che il tuo prodotto od il tuo servizio funzionano e rispondono a ciò che prometti è fondamentale.  Questa dimostrazione avviene in risposta alla domanda: “ che cosa dice agli amici e conoscenti un cliente che ha provato il nostro prodotto o servizio?” ed anche alla domanda: “ che valutazione dà al nostro prodotto o servizio il cliente dopo averlo provato?”

Sia off-line che on-line le persone che scoprono un prodotto od un servizio vogliono conferma della loro validità.

Parliamo quindi di un vecchissimo passaparola e delle orami validate recensioni.

Sono entrambe, ora soprattutto quelle sul web, per dare una percezione positiva di ciò che proponi.

Il segreto è:

La fiducia deve iniziare ancor prima che il nostro prodotto o servizio sia provato dal nuovo cliente.

 Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

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