Marketing: le 7 leve 2021 da sapere per influire sul comportamento d’acquisto dei consumatori

Oggi i tuoi clienti hanno una enorme quantità di scelta e di informazioni a disposizione per arrivare a decidere se comperare il tuo prodotto o servizio o quelli della concorrenza.

Ogni cliente potenziale ha un’esigenza. Quindi la prima azione che fanno è quella di prendere informazioni sui prodotti e servizi dei quali hanno necessità.

Quando le persone cercano informazioni su prodotti e brand di una categoria, esplorano le opzioni disponibili e valutano quelle che  corrispondono  al meglio alle proprie esigenze.

La loro ricerca li porta continuamente tra l’esplorare ed il valutare e ripetono continuamente le due azioni fino a quando non ritengono di aver trovato quello che serve a loro ed acquistano

Cosa influenza le decisioni d’acquisto degli italiani

Li influenza i “ Pregiudizi Mentali” che avrete sentito nominare come Bias Cognitivi.

Questi pregiudizi  mentali che per fare prima chiamerò Bias, giocano un ruolo fondamentele nel momento in cui il cliente deve acquistare e, magari, scegliere tra due o tre prodotti o servizi.

Una ricerca globale di Think with Google ne ha sottolineati sei principali. La ricerca globale ne ha evidenziati sei principali, che hanno mostrato di avere un certo impatto nella preferenza del brand.

Le categorie merceologiche prese in esame sono state 10 ed sono stati simulati 100.000 scenari.

Ecco che cosa è stato scoperto

Le 10 categorie prese in esame sono state:

  • Auto utilitarie
  • Borse di lusso
  • Frigoriferi e freezer
  • Cibo per bambini
  • Creme idratanti per viso
  • Voli domestici
  • Occhiali da sole
  • Vitamine ed Integratori
  • Televisori

I Bias Cognitivi che influenzano la scelta e quindi l’acquisto sono:

  1. Euristica di categoria = brevi descrizioni di informazione chiave del prodotto, possono semplificare le decisioni di acquisto.
  2. Bias di autorità= l’opinione di un esperto o una fonte attendibile e particolarmente influente.
  3. Euristica sociale = consigli e recensioni da altre persone che possono rivelarsi molto efficaci
  4. Potere dell’immediatezza = più tempo bisogna aspettare per usufruire di un prodotto e minore diventa l’intenzione di acquistarlo
  5. Bias di scarsità = un prodotto diventa più desiderabile se la sua disponibilità diminuisce.
  6. Potere della gratuità = un regalo incluso con un acquisto, anche se non correlato al prodotto acquistato, può essere un ottimo incentivo.
  7. Componente emozionale = le decisioni vengono prese in base al tipo di emozione che il prodotto genera

I Bias cognitivi sono molto influenti nel guidare il processo decisionale.

Analizzando le 10 categorie merceologiche, si è compreso che: l’euristica di categoria, l’euristica sociale e il potere della gratuità sono gli attributi più efficaci, oltre alla forza del brand.

L’importanza di un bias può dipende dalla categoria merceologica e va analizzata per ogni categoria merceologica.

Alcuni bias, inoltre, possono essere efficaci in momenti diversi del percorso d’acquisto. Ad esempio, la componente emozionale è più efficace nella fase di esplorazione, mentre quella sociale lo è nella fase di valutazione.

Consiglio di Think with Google: le decisioni di acquisto non vengono sempre prese in modo razionale. Utilizzare i bias cognitivi in modo efficace sia nella fase di valutazione che in quella di esplorazione del percorso di acquisto può aiutarti a conquistare quote di mercato.

Utilizza i bias in modo intelligente e responsabile per guidare i tuoi clienti tra il l’innesco di interesse ( trigger ) per un prodotto od un servizio e l’acquisto.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

Strategie di Marketing on e off line
CONTATTAMI

 

Marketing: azienda XY, ma chi sei? Perché devo comperare da te prodotti o servizi?

Azienda ma chi sei? Perchè mi devo fidare di te?

Seth Godin: “Il marketing fatto interrompendo le persone, non è così efficace rispetto ai costi sostenuti. Non sarete efficaci distribuendo tonnellate di messaggi di marketing non richiesti, sperando che qualcuno acquisti. Al contrario, il futuro appartiene a quegli uomini di marketing che pongono le basi per un processo in cui le persone interessate possono comprendere quando convenga a loro ciò che proponete. Quando le persone inizieranno a parlare di voi senza essere stimolate”

Il bello è che queste tonnellate di messaggi non richiesti ( interruption marketing ) li trovi anche nel digitale: you tube, google, siti di quotidiani, app ed etc, sono stracolmi di messaggi pubblicitari che interrompono una tua richiesta ben specifica nel web. INSOPPORTABILI.

A questo aggiungi che oggi c’è la possibilità di una modalità diversa per essere notati.

Seth Godin insegna che oggi vendi se hanno compreso chi sei, quanto sei diverso, quanto sei attento alla sostenibilità, quanto sei innovativo: insomma trova un perchè esisti che porti nuovi vantaggi al tuo potenziale cliente. Tanti propongono prodotti o servizi ma pochi parlano della propria visione.

Un esempio di come ha fatti Seth Godin con il suo libro“Unleashing the Idea Virus”( trad. Sprigionare un’idea virale)

Il libro “Unleashing the Idea Virus” fu regalato da Seth Godin sul suo Blog nel 2001. è Ha ottenuto 4.000.000 download. E’ stato un successo editoriale eclatante tanto che altri scrittori lo criticarono dicendo: “va bene, ma come fa a vivere facendo questo?”. Ecco come ha fatto Seth. L’anno successivo ( 2012 ) lo stesso libro contenente le stesse identiche parole ma con copertina rigida e dal costo di 40$, diventò un best seller mondiale.
Consideriamo anche il valore dei 4.000.000 di download che hanno permesso a Seth di avere 4.000.000 di indirizzi mail.

Il marketing nello spazio temporale di una vendita viene prima della stessa.

Il marketing prepara il terreno alla vendita con lo scopo di farla accadere in modo naturale.

E’ improbabile vendere solo con una sponsorizzata di Facebook od Instagram o solo per avere messo on-line un e-commerce. ( quest’ultimo caso poi è  improponibile).

Il marketing dal titolare o imprenditore spesso viene percepito come:

  • Inutile
  • Troppo faticoso
  • Troppo costoso
  • Troppo lungo
  • Lontano dalla vendita

Ecco perché il 99% delle aziende ( di ogni ordine e grado NON fa marketing).

Quello che io considero FONDAMENTALE nel marketing è trovare un VALORE dell’azienda da far percepire al giusto pubblico.

Il Valore deve essere studiato a tavolino ma non solo; stare tra il pubblico e studiare e capire come quel pubblico si comporta su tutto l’web.

All’inizio cedi VALORE gratuitamente (vedi Seth con il suo libro ) e poi sarai comperato proprio per quel VALORE.

Nel caso dell’e-commerce che ho definito poco fa IMPROPONIBILE come semplice messa on-line e poi vendita quasi automatica (aspetto a braccia incrociate davanti al computer è profondamente sbagliata) ti dico che spot televisivi che recitano circa così:“ Incomincia a vendere da subito con il tuo sito on-line e paga tra 3 mesi”, sarebbero da proibire.

Le parole di questo spot non fanno che dare forza alla falsa idea che si è diffusa grazie al lock down che basta un e-commerce, qualche campagna Facebook ed Instagram ed un po’ di Google Ads. Non nego che occorra questo tipo di pubblicità ma dopo che avrai dato consigli di valore, dopo che ti sarai esposto con la tu mission, dopo che avrai spiegato perché esisti e dopo che avrai risposto a commenti negativi e positivi sotto ai tuoi post. Anni di duro lavoro che ti portano ad essere conosciuto dal tuo pubblico e degno di fiducia.

Riassumendo:

  1. “Il marketing fatto interrompendo le persone, non è così efficace rispetto ai costi sostenuti. Non sarete efficaci distribuendo tonnellate di messaggi di marketing non richiesti, sperando che qualcuno acquisti. Al contrario, il futuro appartiene a quegli uomini di marketing che pongono le basi per un processo in cui le persone interessate possono comprendere quando convenga a loro ciò che proponete. Quando le persone inizieranno a parlare di voi senza essere stimolate”
  2. Il marketing nello spazio temporale di una vendita viene prima della stessa
  3. Venderai dopo che avrai fatto marketing: consigli di valore, mission dichiarata, il perché esisti dichiarato ed avrai conquistato la fiducia dei tuoi potenziali clienti con anni di duro Marketing.

Se hai voglia di avere successo: Fai cose che gli altri non fanno!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Professionista o Imprenditore tu sia!

 

 

 

 

Facebook Shops, la nuova funzione per vendere online!

Anche  Zuckerberg ha bisogno di qualche spintarella, non solo noi.

Da anni voleva trovare il modo di lanciare il suo sistema Web anche nell’e-commerce e non ci è mai riuscito.

Il Covid 19 ed il boom delle vendite online gli hanno dato la giusta spintina e fatto fare il salto.

Nell’ ultimo mese è stato presentato Facebook Shops: la nuova funzione che permette alle Pagine Aziendali di vendere sia su Facebook che su Instagram.

Forse, ma non c’è data certa, entro fine anno in Italia prepariamoci al Social Commerce.

Opportunità per micro e piccole aziende che potranno, senza tutti i rischi di un e-commerce di proprietà, lanciarsi nelle vendite on-line direttamente i Social.

E’ un’opportunità valida e vantaggiosa.

Come ho compreso che dovrebbe funzionare Facebook Shops.

Facebook Shops andrà ben oltre la Vetrina.

Ogni Pagina potrà creare gratuitamente un reale e funzionale shop online.

I navigatori Social potranno accedere a questo Shops on line sia da Facebook che da Instagram.

Gli amministratori della pagina potranno creare un e-commerce targato Facebook in linea con l’immagine dell’azienda! Potrebbe essere la volta buona che decidi di cercare un tuo posizionamento invece di andare alla carlona da utilizzare sia nell’on line che nell’off line.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

I navigatori potranno visualizzare lo shop direttamente sulla Pagina Facebook ed Instagram, nelle stories e nelle campagne sponsorizzate di FaceBook Ads ( cosa che consiglio vivamente).

I potenziali clienti, una volta arrivati al tuo Shop, potranno sfogliare la collezione, salvare i prodotti che preferiscono ed effettuare gli ordini direttamente sulla piattaforma

Per rendere l’esperienza di acquisto il più relazionale possibile Facebook &Co daranno la possibilità di richiedere info attraverso l’invio di messaggi su WhatsApp, Messenger e Instagram Direct.

Una f…………ata, tanta roba.

I navigatori potranno fare qualsiasi domanda e voi potrete dare aiuto.

A questo proposito attenzione ad essere sempre sul pezzo pronti a dare risposta esattamente come fareste nella vostra attività fisica.

Vedo ancora diversi negozi di abbigliamento, calzature etc che stanno facendo dirette su Facebook/Instagram.

Per loro e per te, se hai la creatività per crearle, Facebook&Co, hanno in previsione di creare anche la funzionalità Live Shopping.

I prodotti potranno essere taggati all’interno della diretta e, se il cliente vorrà acquistare, basterà un semplice tap sul tag.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Come creare il proprio shop

Lo shop è già partito negli USA, ma non ci sono date certe per l’Italia.

La funzionalità verrà attivata a tutti, dando priorità alle aziende che avranno già impostato il Catalogo Prodotti e Instagram Shopping.

Queste ultime saranno le prime a ricevere una notifica.

Ecco come attivarlo nel dettaglio:

  1. Stai attento alle mail ed alle notifiche di Facebook. Puoi anche controllare il Gestore delle vendite (Gestore delle venditeinclude una serie di strumenti pensati per aiutarti a vendere prodotti, gestire l’inventario ed evadere gli ordini della tua azienda su Facebook e Instagram. … Visualizzare il tuo saldo e quando riceverai i pagamenti per le vendite.). Anzi è l’occasione giusta per verificare se è già funzionante. Se non lo è dovrai attendere! Sigh!
  2. Se hai la funzione del Gestore delle Vendite attivato è il momento di crearlo e configurarlo. Crea e configura il tuo Gestore delle venditeall’interno di Business Manager; associa la tua pagina Facebook, Instagram e l’account pubblicitario seguendo la procedura guidata (ti consiglio di farlo da subito così sarai pronto per l’arrivo della novità)
  3. Inserisci tutti i dati necessari alla configurazione di Facebook Shop, quali i dati aziendali, modalità di gestione pagamento e di reso, modalità di spedizione….insomma come in un vero e proprio sito e-commerce.
  4. Passa alla creazione di un catalogo prodottia cui lo shop attingerà per mostrare le informazioni ai clienti. Puoi anche caricare manualmente i prodotti stessi nello store di Facebook.
  5. Passa alla caricamento delle collezioni all’interno del tuo negozio online
  6. Rendilo il più personalizzato possibile in linea con l’immagine che vuoi dare di te ( mi raccomando fai in modo che l’on-line corrisponda all’off-line), scegli i colori ed i testi, scegli la grafica…tutto come in un tuo mini sito web!
  7. Attendiamo FaceBook&Co ma intanto prepariamoci!

Come ?

Facciamo i punti 2 e 3 intanto!

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Professionista o Imprenditore tu sia!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

E-commerce fatto. Fai partire la Promozione se non vuoi trovarti con un pugno di mosche in mano ed il conto corrente più leggero!

Eh già, dopo averlo fatto,( ti può interessare  E-commerce dopo Covid 19! Attenti alle false promesse di vendita immediata dei vostri prodotti o servizi. )se non lo promuovi è come comperare dalla Panda alla Ferrari senza mettere la benzina.

Non vai da nessuna parte ed invece vuoi quasi che il tuo e-commerce sia un’astronave che ti porta su Marte!

Risultati da sogno! Li vuoi, li sogni?

Allora seguimi che ti spiego come arrivare a gioire del tuo viaggio!

Come terreno base: semina tanta pazienza in te stesso ed apri il portafoglio!

Devi usare tutto il marketing sia quello on line che quello off line e spesso devono essere pianificate in contemporanea.

 

1)Pianificazione comunicazione off-line

 Fai una pianificazione pubblicitaria off-line locale se sei un’attività od un’impresa locale.

Con gli e-commerce funziona molto il canale televisivo.

Crei Conoscenza della Marca ( e-commerce ) e lo spot deve essere assolutamente creativo ed attrattivo come il miele per gli orsi.

Se sei un’attività o azienda locale utilizza un’emittente privata che abbia buoni dati di ascolto e pianifica nelle fasce orarie più seguite ( prima, durante e dopo il tg, ad esempio ).

Rimane famoso il caso di Zalando che è “ partito come un missile” solo dopo una straordinaria campagna di spot televisivi sui canali nazionali e, ti faccio notare come un Amazon ( chi non conosce Amazon???? ) faccia ancora stupendi spot televisivi pubblicitari nazionali.

 

2) Lavorare sui contenuti del tuo sito (Content Marketing)

La parola magica nel marketing è STRATEGIA.

Le parole magiche da abbinare a STRATEGIA nel Content Marketing sono PIANO EDITORIALE.

E’ necessario creare una strategia di contenuti che non coinvolga soltanto il sito ma anche i contenuti delle pagine social, i video, le e-mail.

Occorre sicuramente lavorare molto ai contenuti come le schede prodotto del tuo e-commerce o attività di contenuti terze ( blog di settore ad esempio…spesso sono a pagamento ) a supporto della strategia generale per sponsorizzare il negozio online.

Per quanto riguarda le schede prodotto attenzione a :

  • Non riportare pari pari la descrizioni del catalogo produttori. Umanizzale il più possibile nella descrizione.

L’esperienza di acquisto comprende anche il leggere descrizioni variopinte ed emozionali dei prodotti.

 

  • Fate fare ad un vostro fotografo delle belle foto dei prodotti. Saranno anche più “ leggere” nel caricamento dell’e-commerce rispetto a quelle del catalogo dei produttori e la velocità di caricamento del sito è basilare affinchè l’utente non abbandoni già dal tentativo di collegarsi al vostro sito.

 

3) Utilizzo Social! Che fare?

I Social sono tanti e la prima cosa da valutare è l’obiettivo che ha ogni piattaforma. Qui vale molto anche il tono di comunicazione perché ogni Social ha il suo. Anche solo Facebook ed Instagram hanno bisogno di un tipo di linguaggio e grafica diversi. Vi ricordo la strategia della quale ho parlato prima. Quindi strategia di contenuti simili ma diversi come comunicazione.

Morale: i Social devono assolutamente essere usati ( con campagne a pagamento se no, mi spiace, ma non funzionano) ma diversifica sempre il tuo messaggio online.

  • Chiedi le recensioni ai tuoi clienti

I tuoi clienti hanno avuto un’esperienza nel tuo e-commerce. Chiedi espressamente una recensione su Google o sui Social. Ascolta l’esperienza dei tuoi clienti perché anche le recensioni non proprio positive, ti possono dare indicazioni per migliorare. Rispondi sempre alle recensioni sia positive che negative.

 

4) Utilizza l’e-mail marketing automatico

Anche qui si parla di Strategia che è quella dell’e-mail.( e-mail marketing )

Invia con costanza e senza diventare uno stress delle informazioni via mail ai clienti che si sono iscritti al tuo e-commerce con contenuti che possono loro interessare.

Se, ad esempio, hai un e-commerce di prodotti per fotografia, fai e-mail che spiegano la differenza tra le varie tipologie ed utilizzi migliori delle macchine fotografiche.

Guarda lo screen qui sotto.

 

Ho digitato nella barra di Google: i tipi di macchina fotografica e subito Google mi propone direttamente le tipologie di macchine ma anche un sito: www.fotografareindigitale.com con un Title ( la riga blu ) che mi ridà proprio l’impressione di fare al caso mio. Ora, il sito indicato non è un e-commerce ma se tu, nel tuo e-commerce, avessi un blog, sarebbe apparso l’articolo del blog del tuo e-commerce ed avresti ottenuto rilevanza per quell’utente perché ti avrebbe considerato competente e quindi affidabile per un acquisto. Ehh si, il famoso acquisto: difficilmente un potenziale cliente acquista alla prima visita, ne occorrono ,di media, almeno 5 di visite prima di acquistare, sempre che tu venga considerato un sito di fiducia. Ecco lo stesso articolo potresti inviarlo come e-mail ai tuoi già clienti. Invia ogni 15 giorni la tua newsletter. L’email marketing deve essere costante nel tempo. È inutile inviare una newsletter tutti i giorni la prima settimana e poi sparire, come è inutile scrivere un post 1 volta ogni tre mesi.

Ecco alcuni dei servizi di e-mail marketing ai quali ti puoi appoggiare:

Sono in parte gratuiti fino ad un certo numero di mail che devi inviare ( se ben ricordo il numero è abbastanza alto ) e poi diventano a pagamento con un canone mensile.

Ricorda: il cliente vuole sempre sentirsi coccolato e tu devi farlo. 

Sappi anche che costa molto meno mantenere un cliente fidelizzato che acquisirne uno nuovo. Con questo non voglio dire che tu non debba fare attenzione ai clienti nuovi, anzi, ma non dimenticarti dei vecchi perché spesso diventano scontati e di scontato sia nella vita che nel business non c’è nulla.

  • Altri aspetti che sembrano banali ma sono importanti per promuovere il tuo e-commerce

  • Ottimizza sempre il tuo sito per il mobile – è fondamentale per vendere online, dato che oggi in moltissime persone acquistano da mobile.
  • Se ti rivolgi a mercati esteri, traduci il tuo sito nella lingua utilizzata nel mercato di riferimento (attento che anche la valuta cambia ed anche i fusi orari ).
  • Analizza molto bene il tuo potenziale target ( buyer personas…ti può interessare).
  • Avvia campagne pubblicitarie geolocalizzate sui territori di tuo interesse e non partire con: “ Voglio raggiungere tutta Europa”, a meno che tu non abbia un budget ampio ma molto ampio.
  • Programma attività di up-selling sui prodotti o servizi che proponi per aumentare le possibilità di vendita. Ad esempio se hai l’e-commerce di macchine fotografiche ed il cliente ne ha acquistato una, proponi l’acquisto di accessori della macchina fotografica.

 

Ecco, mi auguro di esserti stata utile per farti comprendere che “ Fare un E-Commerce non è un giochino tecnico” ma è come aprire un negozio fisico certamente con problematiche ed aspetti differenti da valutare e, per farlo bene, ci vuole una grande squadra che lavori in Team! Ti ripropongo il mio primo articolo sull’e-commerce dopo Covid 19 così il quadro lo avrai completo! (E-commerce dopo Covid 19! Attenti alle false promesse di vendita immediata dei vostri prodotti o servizi.

Non rimanere con un pugno di mosche in mano ed il conto corrente più leggero!

Se hai necessità di approfondire ti invito a contattarmi.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Professionista od Imprenditore tu sia.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Neuromarketing nel Dopo Coronavirus! Una leva di Marketing importante per chi ha relazioni con i clienti.

La mancanza di relazioni di questi mesi è un altro aspetto pericoloso ed importante per la psiche delle persone.

Non ricordo l’ultima volta che ho potuto salutare una persona amica od cliente con una stretta di mano e due o tre baci sulla guancia, che ho potuto dare una pacca sulla spalla, che ho potuto abbracciare una persona amica.

Tu lo ricordi?

Da un post di Martin Lindstrom ( il papà del neuromarketing potrebbe interessanti  Neuromarketing non manipolazione ) riporto gli esperimenti fatti due anni fa dal Dott. John Benjiamin  presso il centro medico dell’Università del Colorado.

Il dottore diede a due gruppi di topi strumenti identici per la sopravvivenza: cibo, acqua e uno spazio di vita sicuro. L’unica differenza era che i ratti di un gruppo venivano accarezzati e accarezzati, mentre l’altro veniva largamente ignorato. Il risultato? I topi accarezzati impararono e crebbero più velocemente.

Il tocco, ha dimostrato lo studio, è una chiave per la sopravvivenza. 

Lindstrom ci insegna come la parola “tocco” racchiuda un significato molto ampio per le persone.

Le persone tramite il “tocco” esprimono emozioni di piacere o di disgusto. Ci sentiamo “toccati” da gesti di cura e preoccupazione, ed esprimiamo disgusto dicendo: “Non lo toccherei neanche se mi pagano tanto”.

Arriviamo al problema della mancanza di relazioni vere!

Le chiamate via Skype possono soddisfare il nostro desiderio visivo e auditivo ma, al termine delle stesse, ci sentiamo un po’ vuoti e scarichi anche se la videochiamata ha dato risultati soddisfacenti.

Quando io esco da un incontro con un cliente vis a vis sono entusiasta, carica e comprendo di aver fatto buon uso del tempo del cliente e del mio. C’è una scambio diretto di emozioni, c’è condivisione, c’è partecipazione. Questo in una chiamata Skype non c’è e non c’è neanche quando compro da un e-commerce.

Certo, meno male che c’è la tecnologia e, come ho scritto in un altro post, l’uso obbligatorio della tecnologia per rimanere visivamente in contatto, è importantissimo e ben venga che tutti lo abbiano capito, bene che le attività al dettaglio abbiano scoperto e fatto vendite on line anche senza avere un  e-commerce. La consegna a domicilio potrebbe, infatti essere,  un nuovo canale di distribuzione per il dettaglio.

Se stai leggendo ed hai un’attività al dettaglio ti conviene, insieme a me, soffermarti in un altro concetto dell’ultimo libro di Martin Lindstrom, Small Data.

Il concetto è: le persone sono tutte un po’ fuori equilibrio.

Questo Lindstrom lo diceva in momento non sospetti del Corona Virus.

Ma ti immagino, ad oggi, il Fuori Equilibrio, quanto è aumentato?

Il Fuori Equilibrio vale per tutti come persone che siano esse dipendenti, professionisti, casalinghe, pensionati, etc…e quindi tutti coloro che sono tuoi potenziali clienti.

I tuoi clienti quindi, sia vecchi che nuovi quando verranno in negozio da te avranno sete di attenzioni e coccole.

Preparati e trova idee per tempo perché non potrai ancora abbracciarli e baciarli.

Forse, oggi, grazie a questa pandemia ci siamo tutti accorti quanto siamo importanti gli uni per gli altri.

Ci manchiamo.

Quindi tu che hai la fortuna di avere clienti che vengono in negozio da te devi sempre emozionare oltre ad avere un valido prodotto.

Pensa che quella persona che apre la porta del tuo negozio ti ha già dedicato parte del suo tempo:

  • Aveva bisogno di quel prodotto che tu vendi ed ha pensato a te!
  • Si è vestita e preparata per venire nel tuo negozio!
  • Ha preso l’auto, fatto della strada per arrivare fino a te!
  • Ha cercato parcheggio facendo tre giri dell’isolato magari mettendo anche degli eurini per il parcheggio.

…..vuoi non darle un benvenuta davvero entusiasta!!!

Possiamo parlare insieme e trovare una soluzione perché se coccoli ed emozioni, ti preferiranno ai tuoi concorrenti.

Un saluto qualsiasi Persona. Imprenditore o Professionista tu sia!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

.

 

Raggiungere gli obbiettivi aziendali Dopo Covid 19 E se il corona virus ammazzasse Amazon ?

Diversi sono i modi, ma ci sono.

Bisogna studiare, ingegnarsi, usare il pensiero laterale, il cuore ed il cervello.

Oggi ti voglio dare uno spunto sulla 3° P del Marketing e cioè: Placement ( luoghi di distribuzione o meglio ancora : In che luoghi sono in vendita i tuoi prodotti?)

Tantissimi i fattori da valutare e tantissime le tipologie di prodotti e servizi.

Oggi parto dal Retail che è uno dei settore anche prima del Corona Virus, più in difficoltà.

A chi con arringhe, rabbia, disappunto i titolari attribuiscono la responsabilità di questa difficoltà di vendite? AD AMAZON

E se il corona virus ammazzasse Amazon?

Ma devi agire anche tu.
Seguimi!

Il contesto ed il bisogno attuale ( quindi nel periodo Corona Virus) , portano modifiche nel business di negozi ed attività varie.

Il retail s’ingegna!

Non ho visto solo la ristorazione e gli alimentari fare consegne a domicilio ( Riso Scotti, Gdo, medi e piccoli negozi alimentari di quartiere, negozi di frutta e verdura, panifici,gelaterie, etc.) ma anche una serie di attività con punto vendita locale che si sono letteralmente mossi ed hanno accettato una sfida: le consegne a domicilio.

Abbigliamento, scarpe , materassi, bigiotteria, etc…e quante altre attività del retail potrebbero farlo?
Come lo comunicano asesso ?

Fanno il fai da te: Facebook ed Instagram sono i piu’ gettonati.
Foto, video e dirette fatte in casa.
Scrivi in whatsapp puoi ordinare e ti porto il prodotto a casa.
Nessun e-commerce.

Da sempre polemiche con Amazon.
Ora state facendo come Amazon a livello locale.

Al bando pigrizia e lamentele, finalmente!

Gli ostacoli ci vengono dati per essere superati!

 Riflettete quindi anche sul Dopo Corona Virus sulla 3 P del marketing: placement cioè canali di distribuzione.

Riaprirete il vostro negozio certo e poi? Che cosa cambierete ?

Riflettete anche sull’utilizzo degli strumenti di Marketing e Comunicazione.

Per ora il cliente vi perdona ( foto, testi, video e dirette inguardabili ) ma poi il vostro Marketing e la vostra Comunicazione dovranno essere perfette e non potrete più fare il fai da te.

Amazon, del resto è Maestro anche in questo !

Pensa ora al Dopo Corona Virus.

Contattami e
1) ti preparo sulla 3 P del marketing: placement cioè canali di distribuzione
2) ti preparo sul tuo marketing e sulla tua comunicazione che dovranno essere perfette.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!😀😀😀

 Prendiamo già un appuntamento per il 4 maggio!!!!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

L’Home Working anche dopo il Corona Virus? Ed il marketing dopo il Corona Virus?

Tutti noi grazie all’ Home Working ci siamo, forse, già accorti che quest’ultimo riduce i costi e, di conseguenza, aumenta la produttività.

Questo è successo perché siamo stati obbligati ad adeguarci al digitale, alla gestione a distanza di dipendenti, collaboratori, clienti e fornitori.

Attenzione.

Quando torneremo alla normalità ci sarà un diffondersi di alcune domande fondamentali che cambieranno il nostro pensare.

Prima fra tutte lo scopo del nostro lavoro da casa.

La socializzazione è il cibo che nutre la felicità.

Il digitale, certo, ci ha permesso di rimanere in contatto con le persone ma è un palliativo al bisogno umano di senso di appartenenza e di connessione umana reale.

Non facciamoci ingannare completamente da tutta la comunicazione che ci dice con pesantezza ed alto volume che siamo connessi comunque, con i genitori, con i nonni, con gli amici, con i dipendenti, etc.

Diciamoci che abbiamo finalmente usato ad utilizzare il digitale, che continueremo ad usarlo ma con equilibrio tra il virtuale e reale.

Questo vale anche nel Marketing

Non possiamo pensare che tutto venga automatizzato e che non ci siano più relazioni in per chiudere un accordo commerciale o che tutti i negozi vendano on-line.

In tutte le strategie che ho portato avanti per i miei clienti, anche nel marketing d’attrazione ( Inbound Marketing) la stessa finiva con una relazione tra un commerciale ed il cliente.( e-commerce a parte anche se ho cercato di umanizzare il processo d’acquisto).

Il marketing ( tutto il marketing sia digitale che tradizionale ) sarà sempre fondamentale per far conoscere un’azienda od un professionista ma non potrà mai fare a meno del corpo commerciale di un’azienda.

Anzi, le persone marketing ed i commerciali  dovranno sempre confrontarsi e parlare tra loro.

E’ per questo che alle mie consulenze marketing abbino, se necessario, quelle della vendita.

Tu che cosa stai facendo per migliorare le relazioni tra marketing e vendita che portino ad un maggior profitto per la tua azienda?

Contattami e ne parliamo!

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

 

 

3 Scenari del mercato delle tue vendite nel dopo Corona Virus

Attenzione: pensaci ora per allora.

Una riflessione sulla situazione che tutti stiamo vivendo e sul generalizzato Sblocco, quasi totale, delle attività.

 

Alcuni di noi stanno lavorando anche se in un contesto diverso: quello di un paese con una gravissima pandemia.

C’è chi lavora in smart working, chi lavora con consegne a domicilio, chi lavora con call skype.

Lo stai già facendo, forse, anche tu.

 

La riflessione di oggi non riguarda il presente ma il futuro.

 

Si, perché un futuro c’è e bisogna pensarci ora.

Ci sarà un momento X che corrisponderà alla rinascita.

 

Una rinascita molto lenta, a scaglioni, sia per le aziende che per le persone.

 

Bisognerà comunque essere molto attenti nel momento in cui tutto e tutti ricominceremo ad andare.

Certo è che le aziende riapriranno i battenti, le persone gireranno ed i tuoi clienti torneranno ad avere bisogno dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi.

Gli scenari che potrebbe esserci.

Ne ho individuati 3:

  • Micro, piccole e medie imprese che in uno stato di umore ansioso, si riaffacceranno sul mercato.

I titolari avranno un solo pensiero: incassare.

Il pensiero generale potrebbe essere quello dell’attesa di clienti che entrano in negozio o telefonano in azienda per chiedere un incontro con un commerciale o di vecchi clienti che mandano una mail per un ordine.

Nessuno vorrà investire in marketing e comunicazione o rivedere il proprio business.

Insomma, tutti aspetteranno pregando chd la manna dal cielo.

 

  • Entusiasmo e positività.

Micro, piccole e medie imprese che con entusiasmo affronteranno la riapertura e la vivranno come una rinascita.

Volontà di migliorare il business e di diffonderlo con operazioni di marketing e comunicazione.

Voglia di tornare a respirare grazie al nuovo ossigeno che nasce dal ritorno alla vita lavorativa.

I titolari penseranno si ad incassare ma saranno pronti anche ad investire.

 

  • Un mix: chi su paura, chi su entusiasmo e positività

 

Penso che lo scenario n. 3 sia il più probabile!

Gli imprenditori che saranno su entusiasmo e positività tenendo i comportamenti sopra descritti saranno coloro che ce la faranno e torneranno al successo.

Con i dovuti tempi naturalmente.

Costoro saranno anche quelli che avranno sfruttato il tempo della quarantena per riflettere, pensare e rinnovare il business.

Saranno coloro che sono rimasti attivi nella mente dei loro clienti e potenziali clienti con articoli, video, campagne Fb ma anche inviando mail e whast’s up ai loro clienti per sapere come stanno.

I tuoi potenziali clienti ripartiranno dal web.

 I tuoi potenziali clienti ripartiranno sicuramente con ricerche sul web.

Questo per comodità e per continuare a rimanere in sicurezza a casa.

L’web sarà prioritario per la tua azienda .

Potrai farti trovare.

 

Per essere pronto devi lavorare ora per allora

Devi lavorare già ora sul tuo sito, ad esempio.

Verifica che sia ben fatto sotto tanti aspetti (mobile, seo, facile, fruibile, chiaro, semplice, comprensibile nei testi, con post utili e di valore nel blog)


– Chi avrà lavorato bene sul sito avrà un vantaggio competitivo enorme.

– Chi avrà lavorato bene sulla scheda Google My Business idem.

– Chi avrà lavorato bene sui Social idem.

– Chi avrà tenuto relazioni con i propri clienti idem

 

Chi non lo avrà fatto dovrà correre a farlo.

Questi sono solo esempi.

Tanto altro si può fare.

Subito.

Se non vuoi farlo subito, intanto ti consiglio di riflettere sui concetti che ti ho espresso.

 Un saluto sorridente qualsiasi Perdona, Imprenditore o Profesionista tu sia!

 

Se vuoi ne parliamo insieme via Skype già da ora.

 

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o professionista tu sia.

 

 

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

Cosa manca di più agli Imprenditori nei giorni del Corona Virus?

Anche gli imprenditori di ogni ordine e grado hanno bisogno di ossigeno.

La maggioranza degli Imprenditori è Fermo.
Essi sono abituati a svegliarsi tutte le mattine e sono proattivi nei confronti della giornata e degli impegni che hanno.

Alla fine della giornata talvolta sono soddisfatti, talvolta no.
Si sono comunque ossigenati.

Quindi, ad Oggi, per continuare ad ossigenarvi e quindi a non far morire il vostro spirito libero imprenditoriale, NON dovete ESSERE duri e rigidi.

Fate conto che sulla vostra strada sia caduto un enorme masso.
Vi blocca il passaggio.

Le soluzioni sono 2.
1) vi irrigidite , fate i duri e cominciate a prendere a testate ed a calci il grande masso. Così facendo morirete.

2) cercate  di superare l”ostacolo aggirandolo certi che , con calma , respirando e pensando utilizzando sia razionalità che emotività troverete la soluzione per aggirarlo.
Così facendo continuerete  a vivere.

Conclusione; cercate  di essere morbidi e resilienti.
Avrete ossigeno e vivrete meglio questo momento di film horror.

 

Un saluto sorridente a qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Vendere di più per negozi ed aziende. Si, è possibile. Attenti al nuovo sgambetto di Amazon.

Trova il valore del tuo prodotto o servizio e comunicalo con i canali e metodi giusti al tuo pubblico: sia quello che ti conosce sia a quello che non ti conosce. quello che ti conosce ancora. Questo è il mio marketing per i miei clienti.

Vuoi più persone che entrano in negozio che guardano i tuoi prodotti ed acquistano?

Vuoi dei commerciali che vanno agli incontri e, opportunamente addestrati, portano a casa dei contratti?

Fai come ti ho scritto nella prima frase e poi fai anche altro.

I negozi sono sempre più in crisi, si lamentano, sono rabbiosi per lo scarso numero di persone che entrano ad acquistare.

I responsabili commerciali delle aziende sono sempre più frustrati e riversano le loro frustrazioni sui commerciali che visitano aziende e negozi per vendere i loro prodotti e non chiudono contratti.

Poi c’è un MAL COMUNE DENOMINATORE CHE SI CHIAMA AMAZON!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Besoz ha un modello di business invidiabile, ha visto avanti e riesce a fare lo sgambetto a negozi ed aziende.

Perché è riuscito a fare lo sgambetto e ne sta facendo ancora?

Perché si è trovato davanti un pubblico di titolari di negozi e titolari di aziende che non hanno fatto le contromosse giuste.

  • Fate un elenco di quelli che sono i vantaggi per gli acquirenti di acquistare da Amazon piuttosto che in negozio o dal vostro commerciale.
  • Fate un elenco di quelli che sono i vantaggi per gli acquirenti di acquistare nel vostro negozio o dal vostro commerciale.

 

Io l’ho fatto e ci sono 2 punti a favore di negozi e commerciali :

  • Relazione
  • Consulenza

 

Relazione.

Sei in vantaggio rispetto ad Amazon perché hai un potenziale acquirente che è entrato nel tuo negozio o che stai incontrando, lo vedi, ti vede e vi potete conoscere.

Non fermarti alla prima impressione della persona che hai davanti e ti crea pregiudizi del tipo: questo è un rompiscatole che mi fa scaravoltare il negozio e poi non comprerà nulla; guarda come è vestito e come è trascurato nell’aspetto, questo è un poveraccio; guarda che brutta espressione burbera, questa è antipatica e la stessa cosa vale per i commerciali che vanno da clienti.

Sei tu negoziante o commerciale che devi iniziare la relazione senza avere pregiudizio e mentre crei relazione non devi pensare ai tuoi problemi aziendali e personali.

Sorridi, sii gentile, presentati ben vestito e profumato, Ti sembra una sciocchezza? Pensaci, spesso non lo fai e sento tante lamentele o le leggo sui social di persone che trovano commessi, titolari o commerciali tristiiiii, scorbutici, imbronciati, poco educati e che sembrano infastiditi dai clienti.

Entra in contatto con il tuo cliente sorridendo e facendo domande con il tono e nel modo giusto. Non fargli un interrogatorio.

Consulenza

Devi pensare a che tipo di consulenza puoi dare alla tua tipologia di cliente. Apri la mente.

Dare informazioni riguardo all’utilizzo del tuo prodotto in determinati contesti. Apri la mente.

Se molti clienti entrano in negozio e non comperano, il problema è tuo, nella maggioranza dei casi.

Se i clienti non comprano da te commerciale all’appuntamento, il problema è tuo, nella maggioranza dei casi.

La consulenza devi considerarla come un modo per farti conoscere prima che il cliente entri in negozio o prima della visita del commerciale.

Ci sono ad oggi tutti gli strumenti web che puoi usare per farti conoscere, diffondere il nome del tuo negozio o della tua azienda.

Devi usarli bene seguendo i consigli di un professionista che sia davvero interessato a te e tu devi avere:

COSTANZA

PAZIENZA

TENACIA

Perché il professionista, se tale è, ti darà le giuste indicazioni ma il risultato non può arrivare subito. Ci vuole tempo. Tutti coloro che ti dicono che in 30 giorni il successo assicurato sono dei fuffa marketing.

Ed ora la bomba….

Amazon ha introdotto da pochi giorni i PAGAMENTI A RATE.

Amazon avanza sempre. E’ un brand di successo ma non si ferma nel migliorare ( e che le aziende che hanno bilanci positivi e non fanno marketing ne prendano bene nota ) il servizio e cercare di attrarre ancor più clienti. Dopo essere riuscito a cambiare le abitudini della maggioranza dei consumatori ora tenta un colpo per metter KO il mercato ed aggiunge anche in Italia la modalità di pagamento rateale.

Tale modalità è già presente nel Regno Unito, Usa, Canada e Germania ed in Italia è in fase di test.

Può essere richiesta solo per alcune tipologie di prodotti.

Come funziona il pagamento a rate di Amazon

Su quali business può aver ripercussioni questo tipo di pagamento

1)Diminuzione dell’acquisto di determinati prodotti nei negozi che utilizzano le finanziarie.

Secondo una ricerca di Mister Credit, la linea di servizi di CRIF dedicata ai consumatori, nel 2018 il 44,7% dei prestiti attivati dagli italiani riguardavano quelli destinati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento e non solo.

Escludendo auto e moto (per adesso), sulle altre categorie di prodotto Amazon è già forte.

2) Diminuzione del lavoro per le finanziarie. Amazon permette di dilazionare la spesa in 5 rate mensili, senza interessi o costi aggiuntivi.
Avete letto bene? SENZA INTERESSI O COSTI AGGIUNTIVI,

Entrando più nello specifico la modalità di pagamento a rate su Amazon è semplice: l’utente, dopo aver scelto il prodotto da comprare, deve verificare che tra le opzioni di acquisto ci sia anche quella relativa al pagamento a rate. Selezionerà la possibilità di dilazionare la spesa in 5 rate mensili.  Essendo in una fase di test, non tutti i prodotti in vendita sull’e-commerce fondato da Bezos possono essere acquistati a rate, ma al momento solamente quelli a brand Amazon.

Chi può richiedere il pagamento a rate su Amazon?

La possibilità di pagare a rate su Amazon, come si legge sul sito, è usufruibile solo da chi:

  • è residente in Italia;
  • ha un account Amazon attivo da almeno un anno;
  • è titolare di una carta di credito o di debito valida associata al proprio account Amazon;
  • si è dimostrato affidabile nel rispettare tempi e termini di pagamento in passato (per questo farà fede la cronologia dei pagamenti).

Il cliente inoltre non potrà attivare questa modalità di pagamento per più prodotti della stessa categoria, ma solo per uno alla volta. Ciò significa che se si acquista una televisione a rate, il servizio non potrà essere contemporaneamente attivato per un altro dispositivo di quella categoria, ma solamente quando saranno pagate tutte le rate del primo acquisto.

 

Ti consiglio di rivedere subito in modo costruttivo il tuo business.

In tanti hanno già perso il treno. Non perderlo tu.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona od Imprenditore tu sia.

Contattami e ne parliamo.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

Chi vince tra aziende concorrenti ? Vince chi sa Comunicare Meglio.

 

Ipotesi: abbiamo due aziende che producono un detersivo per lavastoviglie.

  • I prodotti sono esattamente di pari livello di qualità: lavano alla perfezione, biodegradabili al 100%, ecologici, liquidi, non richiedono brillantante, sono dello stesso colore ed hanno lo stesso profumo.
  • I piatti, le stoviglie ed i bicchieri risultano puliti allo stesso modo.
  • I piatti, le stoviglie ed i bicchieri risultano brillanti allo stesso modo.
  • I piatti, le stoviglie ed i bicchieri risultano disinfettati allo stesso modo.
  • I piatti, le stoviglie ed i bicchieri profumano di pulito allo stesso modo.
  • I detersivi a parità di quantità hanno lo stesso prezzo.
  • Nessuno dei due prodotti è in promozione.

Si tratta quindi di due aziende serie che davvero producono due detersivi di Qualità e la Qualità è identica.

Utilizzano gli stessi canali di comunicazione.

Investono la stessa cifra annua in marketing e comunicazione

Quale dei 2 prodotti vince sul mercato? Quale dei due prodotti conquista il primo posto nella mente dei consumatori? Quale dei due prodotti vende di più?

Vince : 1) chi ha scelto un nome ed un marchio che attraggono la donna ma anche l’uomo , visti i tempi, che ha necessità di un detersivo per lavastoviglie.

2) chi comunica meglio il prodotto.

Lo dico dal 1990 ed oggi sento un video di Rudy Bandiera, uno dei più grandi comunicatori di oggi,  che dice esattamente la stessa cosa.

Lo dicevo quando ero responsabile dell’agenzia di comunicazione Apple Comunica e lo dico tutt’oggi nel mio ruolo di consulente marketing e comunicazione.

E’ un concetto semplice ma che la maggioranza degli imprenditori di qualsiasi calibro non considera.

Forse non ci pensa perché il suo compito e ciò che sa fare cioè Intraprendere.

Deve essere consigliato e quindi ci deve essere una persona in azienda od un esterno che gli aprono occhi ed orecchie.

 

La Comunicazione ha un ruolo da Prima Donna e si merita questo titolo perchè le Prime Donne sanno sempre farsi notare.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

Lezione di Marketing Personale: non arrendersi mai.

Silvia Migliorini. Marketing e Comunicazione a Modena

La mia definizione di marketing è: trovare il Valore di un’azienda o di un professionista e farlo scoprire ai potenziali clienti giusti per arrivare a raggiungere gli obiettivi aziendali o personali.

Il Valore di cui vi parlo oggi è quello che è all’interno di ogni persona. Le persone si comportano in modo differente quando tutto va bene rispetto a quando tutto o in parte va male e ci sono tanti ostacoli che non permetto di vivere serenamente.

Sono talvolta mal di sentimenti e talvolta mal di materia prima per vivere: soldi

Il consiglio di  marketing di oggi non è per aziende e per professionisti quindi non è un marketing lavorativo ma è un incitamento da una persona, io, che fa marketing e che è sopravvissuta a disastri famigliari ed aziendali che avrebbero potuto rompere anche una lastra del materiale più resistente che c’è. Direi il grafene.

Ho sempre fatto l’imprenditrice in editoria e mi sono formata sulla comunicazione off-line e sull’old marketing.

Pazza come una cavalla ( ad oggi il mio marchio ) ho iniziato un’avventura editoriale a 18 anni senza un euro ma con una carica emotiva e fisica che riusciva a scalfire ogni dubbio, ogni razionale ragionamento sull’impossibilità di raggiungere il mio obiettivo che sentivo così mio, che aveva la mia fisicità, il mio viso, i miei occhi, la mia bocca.

Si, volevo mettere in contatto i privati tra loro per qualsiasi tipo di cerca/ trova e far decollare negozi ed aziende grazie alla loro presenza pubblicitaria sul mio primo ( poi arrivarono a 10 ) giornale di annunci economici gratuiti Il Caffè.

Nulla e nessuno mi fermavano neanche i negozianti dai quali entravo e mi dicevano che non avevano bisogno della macchinetta del caffè.

Ce l’ho fatta nel 1990 e sono partita nel 1981.

Dal 90 fino al 2008 fu tutta una crescita e mi sono formata con esperti coach nella gestione aziendale, gestione del personale, gestione commerciale , comunicazione e marketing.

Come forse si comprende, il lavoro era la mia vita e le mie 53 dipendenti ( 48 donne e 5 uomini ) erano la mia seconda famiglia.

In primis c’erano i miei figli Simone ed Andrea che, a posteriori, comprendo hanno avuto una mamma un pochino troppo lavoratrice.

Nel 2014 l’azienda scompare con un fallimento inaspettato ed io cado in un cratere che arriva al centro della terra e da lì non volevo più muovermi.

Con pazienza, resilienza, non ho voluto morire ma ho voluto ( meglio ho cercato ) di ripartire.

Ed eccomi qua, ripartita nel marketing on-line ed off line, nella comunicazione e nella gestione commerciale.

Studio, imparo, metto a frutto le mie esperienze.

Il mio obiettivo è sempre quello di conoscere aziende piccole e medie nonché professionisti per comprendere i loro obiettivi e farglieli raggiungere.

Non è un obiettivo diverso da quello che avevo a 18 anni.

Ne ho 57 e la voglia prorompente di essere utile all’imprenditore (attenzione che anche un tabaccaio per me è imprenditore ) non è mutata di volume ma è maturata e si è innovata.

Quindi ho ritrovato il mio valore come persona e lo sto mettendo a frutto.

Oggi vorrei dare un barlume di speranza a tutti colori (e sono tanti ) che non hanno un lavoro o che hanno un lavoro che non amano ma anche ad imprenditori che sono soli e stanno cercando di uscire dal tunnel.

Prendetevi il tempo che vi serve, pensate a ciò che vi farebbe felici e cercate il modo di farlo.

Quando faccio consulenze di Marketing e Comunicazione la mia prima attenzione è dedicata alla persona che ho davanti.

Uso empatia ed i suoi problemi diventano i miei, i suoi desideri diventano i miei, le sue difficoltà diventano le mie.

Tutte le ricerche, le analisi. I  tecnicismi e le strategie arrivano solo dopo che ho compreso la persona.

 

Un saluto sorridente qualsiasi persona, imprenditore o professionista tu sia.

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

 

VENDERE NON E’ FARE MARKETING! DIFFERENZA

Un’azienda studia con il gruppo dei commerciali un’offerta imperdibile.

L’azione che fa l’azienda, subito dopo, è pubblicare 2/3 post al giorno sulle pagine FaceBook ed Instagram e magari fa inserire anche la promo sulla HP del sito fino alla data di scadenza promozione ( Psss..mi raccomando metti la data di scadenza e che sia quella ).

I post saranno curati dalla segretaria od anche da un Social Media Manager bravino che pubblica belle foto ed un testo accattivante e promuove il post con  xy €.

Si noterà in azienda che il post ha molte visualizzazioni sul feed ( pagina di visualizzazione dove scrollando si visualizzano i post ) ma poche interazioni e poche richieste.

Perché?

Semplice. Non ha seminato prima per far conoscere i suoi prodotti o servizi e quindi le persone non si fidano della sua super offerta.

Seminare e crearsi una reputazione on ed off line: questo, detto proprio terra a terra, è marketing.( ti può interessare MARKETING: questo Grande Sconosciuto. )

  • Essere riconoscibile
  • Essere credibile
  • Avere una reputazione
  • Far sapere di esistere
  • Dire Perché esisti
  • Avere buona credibilità
  • Aver conquistato la fiducia delle persone
  • Aver indirizzato la tua comunicazione alle persone giuste

Le famose persone giuste. (ti può interessare Il tuo Cliente Potenziale deve diventare un Cliente Nuovo)

Non tutti possono essere tuoi potenziali clienti.

Non tutti, ad esempio, sono clienti di Mc Donald.

Penso tu sia d’accordo senza bisogno che te lo spieghi ma ho reso l’idea con 9 parole.

Il marketing è:

  • Trovare il Valore dell’azienda.
  • Il Valore dell’azienda deve essere differenziante rispetto ai concorrenti.
  • Definire i Buyer Personas. ( clienti adatti e che possono aver bisogno del tuo prodotto o servizio).
  • Darsi degli obiettivi che siano commerciali, di comunicazione, di notorietà )
  • Comunicare ad essi con le parole giuste. ( ognuno di essi ha un linguaggio diverso)
  • Definire con che strumenti comunicare ( possono essere diversi per ogni Buyer Personas)
  • Coinvolgere l’ufficio commerciale ( se c’è l’ufficio commerciale). Nel caso di un negozio senza dipendenti, l’ufficio commerciale è il/la titolare stessa.

E’ un’emozione fare Marketing…

Ti porta a vendite più semplici, più fruttuose e ti porterà ad avere molti clienti che apprezzeranno le tue offerte.

Che bella visualizzazione della crescita delle tue vendite!

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista ti sia!

 

Contattami per un incontro

 

 

 

 

 

 

 

E-Commerce: si o no ? Se si, come aumentare le vendite?

La prima importantissima valutazione da fare è: mi conviene avere un e-commerce?

Te lo dico perché spesso si sottovalutano e non vengono presi in considerazione aspetti base per la proficuità di un e-commerce per la propria attività che sia di prodotti o di servizi.

5 Aspetti da valutare prima di aprire un e-commerce

  • Chi è la mia azienda per essere cercata sul web e per essere presa in considerazione? Per dirla in altre parole: si fidano del nome della mia azienda?
  • Quali Brand del mio settore sono già presenti sul web e la fanno da padroni?
  • Quanto denaro occorre per riuscire ad entrare nella mente dei potenziali clienti e per essere quindi cercato, per ottenere fiducia, per avere visibilità nei canali giusti?
  • Che cosa ho di diverso rispetto agli altri e-commerce del mio settore? Per quale motivo, anche se non sono ancora nella mente dei miei potenziali clienti, vedendomi sul web dovrebbero fare un ordine? Riesco ad essere attrattivo e persuasivo nella mia comunicazione?
  • Ho il potenziale per seguire gli aggiornamenti dell’e-commerce, i carichi e le spedizioni?

Ecco, una volta che hai risposto positivamente a tutte queste domande puoi cominciare a organizzare il tuo e-commerce.

 

8 Strategie di Marketing che possono esserti utili per aumentare le vendite del tuo e-commerce.

1) Prevedi la sezione Blog nel tuo e-Commerce

 

Il Blog è una sezione molto impegnativa. Il Blog deve essere uno spazio nel quale pubblichi argomenti che interessano al tuo target clienti o meglio Buyer Personas( ti può interessare Il tuo Cliente Potenziale deve diventare un Cliente Nuovo) e riesci ad ottenere la loro fiducia. Anche se in cerca di un prodotto le persone amano saperne di più di quel prodotto o dell’ambito merceologico nel quale è inserito. Quindi il Blog è uno strumento che può rivelarsi importante ed utile per spingere i tuoi clienti all’acquisto. Perché il Blog sia propedeutico per canalizzare l’interesse dei tuoi clienti verso il tuo brand, devi scrivere articoli ottimizzati per la Seo. Qui sarebbe bene l’intervento di un/una professionista che ti indica con che frasi e parole, devi esprimerti ed anche che concetti devi spiegare ed approfondire.

2 ) Utilizza bene i canali Social

I Social possono aiutarti ad incrementare l’attrazione del pubblico giusto (inbound marketing ). Il primo passo riguarda la scelta dei Social più idonei da attivare. Non tutti possono essere adatti al tuo tipo di business.

Anche per l’utilizzo dei Social è opportuno affidarsi ad una persona esperta in tal senso. Piano editoriale, contenuti, foto, video, costanza di pubblicazione, tipo di sponsorizzazione incidono moltissimo sull’ intercettare l’interesse del tuo pubblico giusto che dal post deve passare al sito od ad una pagina di atterraggio ( Landing Page ) apposita per un determinato prodotto o servizio.

Fai remarketing anche sui Social. ( il meccanismo di riproporre il tuo post a chi ha già interagito )

 

3) Fai E-Mail Marketing

Tassativo: non comperare liste di indirizzi mail anche se ti firmano col sangue che corrispondono esattamente al tuo target.

Inserisci in un sistema di automazione d’invio mail ( marketing automation ). La scelta di questi sistemi è molto ampia: Mailchimp, GetResponse, Hobspot.

Inserisci il data base dei tuoi clienti e poi trova una strategia che ti permetta di avere mail valide dei tuoi potenziali clienti giusti.

Questa operazione riesci a farla con il tuo Blog , con degli e-book gratuiti da scaricare etc. e con la costruzione di pagine di atterraggio ben costruite che invoglino il tuo cliente giusto ad inviarti la loro mail più valida

 

Contattami per un incontro

 

4) Utilizza campagne pubblicitarie su Google.

Google, la piattaforma regina, ti offre la possibilità di pubblicizzare il tuo e-commerce con Adwords che puoi utilizzare con campagne di annunci “ a parole “ ( search ) o con banner pubblicitari ( display ) posizionati nei canali più efficaci ( sempre in rapporto al tuo business. Adwords  ti permette di portare visite qualificate, contatti e traffico.

La display è più adatta se devi far conoscere la tua marca ( brand awarness ).

Fai remarketing sui tuoi visitatori. Il remarketing è quella funzione che ripropone la tua comunicazione agli utenti che hanno già visitato il tuo sito e per un qualsiasi motivo sono usciti prima di acquistare.

 

5) Studia un e-commerce fruibile, usabile e autorevole

Mettiti nei panni di una persona che deve acquistare : oltre ad infondere fiducia devi agevolare e rendere semplice l’acquisto. Devi dare delle garanzie per qualità e per resi. Il cliente deve essere sempre soddisfatto di tutto. Il tuo cliente deve lasciare recensioni positive vere e reali.

6) Utilizza Analytics per monitorare il comportamento dei tuoi clienti

Analytics è uno strumento potente per capire se c’è qualche cosa che non funziona nel tuo e-commerce.

Quante persone entrano ogni giorno, che percorso fanno, che pagine visitano, quante persone riempiono il carrello e lo abbandonano prima di terminare il pagamento?

Analytics ti può dare tutte le risposte a queste domande.

Anche nel fissare gli obiettivi da monitorare sarebbe bene avvalersi di chi conosce bene i meccanismi di utilizzo e di lettura dei dati.

 

<p style=”text-align: center;”>Contattami per un incontro</p>

 

7) Dai il Benvenuto di persona ai tuoi clienti

Ogni volta che un cliente si registra al tuo e-commerce, fagli telefonare da una persona che con una voce sorridente che lo ringrazi per la registrazione e gli dica che dietro ad una schermata di un e-commerce ci sono persone che sono a sua disposizione al n 234567oppure che possono scrivere ad una mail……..per qualsiasi problema.

8) Fai delle promozioni

Sopratutto se sei da poco on-line crea promozioni magri solo su alcuni prodotti e fai la spedizione ed il reso gratis

Morale: attenzione a spendere soldi per creare un e-commerce e i soldi sono sempre tanti perché al di là della realizzazione dello stesso da parte di un’agenzia ( che deve sapere alla perfezione come si crea una buona piattaforma di e-commerce) devi anche avere le persone giuste che ( prima della realizzazione del sito ) ti spieghino le “ di marketing e comunicazione che dovranno essere fatte dopo la messa on-line e delle cifre che dovrai investire.

Gli acquisti on-line ci saranno se saprai come gestire la strategia e se hai molti soldi da investire.

Non annebbiare la tua decisione di avere un e-commerce solo perché c’è Amazon e perché tutti ti dicono che il mondo gira sul web.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

Contattami per un incontro

 

 

 

 

 

 

 

Sei un venditore e non ti piace l’ufficio marketing? Sei dell’ufficio marketing e non ti piace l’ufficio commerciale ?

Personalmente ho sentito in aziende clienti questo tipo di “sentimento vs” tra i due reparti e mi permetto di dire che sono situazioni paradossali.

Non può esistere una tal mancanza di cultura.

Questa mancanza nasce da un imprenditore che non ha creato una buona relazione tra marketing & vendita.

Un imprenditore deve saper gestire, per prima cosa, la relazione tra questi due uffici e spiegare loro perché devono interagire con tanta capacità di comunicazione l’uno con l’altro per il beneficio di entrambi.

Ti dico una cosa: fino ad alcuni anni fa il reparto vendite/ commerciale la faceva da padrone in ogni azienda.

NON TOCCATEMI I COMMERCIALI

Quante volte hai sentito questo ordine perentorio dato da un titolare?

Eh, certo, i commerciali sono coloro che vendono e fanno fatturare l’azienda……

Non c’era, né persona dell’ufficio marketing, né dell’amministrazione che potesse avere un’influenza così forte come quella dei commerciali sull’imprenditore .

Certo, capisco, è stato così anche nella mia azienda: 30 commerciali donne, bravissime ma un pochino serpi.

Il mio ufficio marketing ed il consulente esterno erano capaci e competenti, ma c’era poco da fare …io seguivo di più le linee guida che i commerciali mi davano, rispetto al marketing.

Oggi : NON TOCCATEMI L’UFFICIO MARKETING

Per gli imprenditori che lo hanno compreso, il peso sulle vendite, da alcuni anni, dipende più dall’ufficio marketing che dai commerciali.

Prima Ufficio Marketing e poi Commerciali.

Ad oggi, una vendita dipende per il 70% dal marketing e per il 30% dal venditore.

C’E’ UN GRANDE MA però.

Il grande ma è che non dobbiamo contrapporre i due reparti; devono lavorare insieme ed avere la mission comune di fare in modo che l’azienda, il prodotto od il servizio possano essere conosciuti nel proprio mercato di riferimento e poi venduti.

L’imprenditore deve comprendere che i due reparti devono amarsi, comunicare costantemente e migliorare di continuo il rapporto statistico tra appuntamenti, incontri e chiusure.

SIAMO UN GRANDE MAGAZZINO DI MOBILI

Il Brand è: Arreda Casa

L’azienda nasce nel 2018.

E’ un ‘azienda che si rivolge ad un target medio di privati.

Noi di Arreda Casa, sappiamo di essere capaci di comprendere ciò che il cliente sta cercando, di fare con il cliente un’analisi qualità/ costi/ desideri.

Per approfondire leggi Brand Positioning

Ok, tutto pronto..

Locali, show room, personale….

Come facciamo a fare in modo che i potenziali utenti conoscano il nostro Brand ed entrino nello show room?

Qui entra in gioco, con grande importanza, l’UFFICIO MARKETING.

E’ sua la responsabilità di far conoscere il Brand dopo aver analizzato i buyer personas ( leggi Buyer Personas ), il posizionamento del Brand Arreda Casa ed i vari strumenti di comunicazione sia web sia tradizionali da utilizzare.

Il Perché, tu, gentile cliente che io posso soddisfare, devi passare dal mio show room, lo deve trovare l’ufficio marketing con la proprietà e diffonderlo.

Ufficio commerciale e ufficio marketing

Si studia un Funnel di Marketing ( Imbuto di Marketing ) in modo che il Funnel di Vendita ( Imbuto di Vendita ) avvenga con scioltezza.

Imbuto di Marketing

Il cliente deve:1) Scoprire la tua azienda

2) Scoprire e valutare il tuo Prodotto o Servizio

3) Comprendere il VALORE del tuo prodotto o Servizio

 

Imbuto di Vendita

  • Conoscenza del Brand ( il potenziale cliente vi conosce ed ha compreso il vostro valore dall’imbuto di Marketing).
  • Considerazione ( il potenziale cliente vi prende in considerazione e vi confronta con la concorrenza )
  • Decisione ( il potenziale cliente viene in show-room )
  • Conversione ( il potenziale cliente diventa cliente e fa un ordine al commerciale acquistando la cucina )

 

Le fasi 1 /2/3 avverranno in modo naturale se il potenziale cliente avrà scoperto la tua azienda, avrà scoperto e valutato il tuo prodotto e ne avrà compreso il valore.( le 3 azioni dell’Imbuto di Marketing )

Per questo motivo il Marketing ha una grossa responsabilità.

Se il commerciale è ben istruito, la vendita si chiude.

Ricorda 70% marketing, 30% Vendita. 100% Chiusura del contratto.

Anche il grande Philip Kotler sostiene che Saper vendere non è sufficiente, ed è a questo punto che  nasce la necessità del marketing.

Secondo il guru il marketing deve fornire informazioni sui clienti e sui consumi di cui le aree vendita hanno bisogno, e per supportare l’azienda e le sue attività si preparano delle brochure ed altre campagne pubblicitarie. Con il passare degli anni questo tipo di attività è rientrato nelle competenze di quella che è l’area marketing.

Kotler afferma che il marketing riguarda prima di tutto la divulgazione di una consapevolezza del marchio, e precisa che la situazione ideale include anche riuscire ad ottenere dai clienti la ‘preferenza del marchio’ cioè la valutazione da parte del cliente del tuo marchio come il migliore e del tuo prodotto come insostituibile.

Kotler sostiene l’ideologia del marketing contemporaneo che può essere definito con l’espressione ‘creazione del valore’ e la responsabilità gestionale che da essa deriva.

 

Se lo dice Kotler, c’è da fidarsi!!!

Un in bocca al lupo sorridente qualsiasi persona, imprenditore o professionista tu sia!

Marketing Silvia Migliorini

 

 

Contattami per un incontro

 

Le 5 P del Marketing

Ti Piace la lettera P? Nel Marketing è la lettera più importante. Io la adoro.
Ne avrai forse già sentito parlare o forse no.
Vale la pena riprendere le 4 P del Marketing Mix ( ideate dal Professor Jerome McCarthy e portate alla ribalta da Philip Kotler ) per arrivare ad una 5° P che è IMPORTANTISSIMA e svetta come l’Everest su tutte le altre P.
Se la Perdi sei Perso nel Marketing.
Da questa 5° P tutto dipende.
Ti spiego il perché e l’influenza del Marketing nella tua azienda sarà ancor più positiva.
Le prime 4 P del Marketing Mix
Prodotto: indica il tipo di prodotto o servizio che l’azienda vuole proporre al mercato per soddisfare i bisogni dei consumatori.
Prezzo: indica il corrispettivo in denaro che l’azienda chiede per vendere il proprio prodotto o servizio al consumatore.
Place ( luogo ) : indica la scelta dei canali di distribuzione attraverso i quali un prodotto giunge al consumatore finale.
Promozione: indica tutto ciò che riguarda la pubblicità e la strategia di comunicazione migliore al fine di far conoscere ed acquistare il tuo prodotto o servizio.
Questi quattro pilastri del marketing hanno saputo far prosperare per anni le aziende.
Sono tutt’oggi d’applicare con attenzione se vuoi comprendere quali prodotti e servizi vuoi vendere sul mercato per creare business, quale sia il giusto prezzo per l’acquisto da parte del cliente, come deve essere il luogo nel quale vendi il prodotto ( estetica piacevole, cura dei profumi, funzionalità ) e come accrescere la notorietà della tua marca.
Tutto rimane valido ma non basta più.
Occorre aggiungere e dare molta attenzione ed importanza alla parte Umana del Marketing.

Arriviamo quindi alla 5° P: PERSONE ( PEOPLE) …questa è la base, le fondamenta, il terreno ben arato, il centro della Terra: LE PERSONE
PERSONE: tutto dipende da esse e sono di due tipi: PERSONE ESTERNE E PERSONE INTERNE
PERSONE ESTERNE / pubblico, utenti, potenziali clienti o…… chiamali come vuoi.
PERSONE INTERNE ALL’AZIENDA / amministratori delegati, titolari, manager, amministrativi, commerciali, marketer, magazzinieri, operai, centraliniste ed anche le signore delle pulizie quindi tutte, tutte, tutte le persone che lavorano in azienda che sia grande, media, piccola o micro.
La domanda che ti frulla per la testa è: perché queste Persone sono così importanti nel processo per realizzare uno sviluppo positivo del Marketing a favore della tua azienda?
Perché le persone esterne ed interne sono nel contempo IL e AL centro del Mondo del Marketing.
La P di Persone ci deve ricordare e richiamare l’UMANITA’ delle stesse; sono esseri emozionali e vibrazionali.
L’obiettivo principale della strategia operativa a questo punto è quello d’individuare il Valore di un’esperienza basata sulle emozioni.
Si passa quindi da un’economia di prodotto ad un’economia trainata dalle emozioni.
A creare Valore non concorre più solo il prodotto o il servizio ma soprattutto l’esperienza che gli stessi permettono di vivere al cliente.
Le persone sono spinte all’azione verso la tua marca da emozioni e vibrazioni.
Da ciò puoi ben comprendere che si attiveranno solo se percepiscono nella tua marca un Valore che colpisce le loro emozioni o crea in loro vibrazioni.
Infatti anche le nostre persone esterne ed interne hanno dei loro Valori.
Quindi la tua azienda e le persone, i tuoi potenziali clienti, devono essere accomunate dagli stessi Valori.
• Valori che le persone hanno nel loro io e cercano nel tuo settore di mercato.
• Valori che tu imprenditore devi avere o trovare nella tua grande, media, piccola o microimpresa per attrarre, emozionare, stimolare le persone ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.
Morale : il Marketing deve trovare il tuo Valore come azienda e diffonderlo con una Strategia di Marketing Esperienziale verso quei clienti che cercano quei Valori che tu hai e che li emozionano.

Le Persone Interne
Forse starai borbottando tra te e te che le Persone Interne non sono altro che tuoi dipendenti che paghi e che quindi devono fare ciò che tu dici senza essere emozionati o provare vibrazioni verso la tua azienda o, meglio, verso di te.
Niente di più sbagliato.
Le persone interne sono i tuoi primi clienti.
Non vorrai che lavorino come robot senza essere coinvolte emozionalmente da te, dai manager, dai responsabili di reparto?
Devi riuscire a suscitare in esse il desiderio di dare sempre il loro contributo alla buon profitto della tua azienda perché devono vivere il lavoro e l’ambiente come una Fonte di Vita lavorativa Emozionale e non come una fonte di reddito ( lo stipendio deve essere considerato solo una conseguenza del loro buon lavoro per la crescita aziendale ).
Sai quanto vale questa Emozionalità e condivisione di Valori nella vita di una persona?
Vale più di un conto corrente miliardario. Insegna, falli crescere, interessati a loro e te ne saranno sempre grati seguendo le valide linee valoriali che tu vuoi che arrivino all’esterno ai tuoi clienti.
I tuoi dipendenti sono i tuoi primi clienti che riusciranno a creare emozione nei clienti finali.
Come condividere i tuoi Valori con le tue Persone Interne?
Fai degli appositi brief con loro e tutti insieme dopo tanto parlare scrivete una Dichiarazione d’Intenti, una Mission ed una Vision. ( ne parlerò più approfonditamente in un prossimo post )
Semplice ? No.
Possibile ? Si.
Come puoi far percepire il del Valore della tua Azienda ? Con una strategia di Marketing Emozionale.
Che cosa ne pensi di questa mia spiegazione delle 5 P del Marketing Mix ? Ti è stata utile ?
Se ti fa piacere lascia un commento.
Se vuoi approfondire il Marketing per la tua grande, media, piccola, micro impresa, per il tuo prodotto o servizio , per te come professionista CONTATTAMI.

Silvia Migliorini Marketing

Un in bocca al lupo sorridente qualsiasi persona, imprenditore o professionista tu sia.
Silvia

 

Contattami per un incontro