Le persone sono spente? Impossibile fare marketing! Meglio, inutile.

Nella quotidianità, sia privata che lavorativa, incontro persone che riescono ad affrontare con successo anche le situazioni più complesse ed altri che invece letteralmente mollano al primo scoglio anche piccolo che incontrano.

Perché queste differenze di reazione?

Perché c’è chi va comunque sempre a testa alta e chi la china sempre e chiude gli occhi?

Le caratteristiche interiori di ogni persona fanno la differenza.

Chi va a testa alta è resiliente, possibilista, sicuro, crede nelle proprie potenzialità e “si tuffa” nel mare della vita. Ma come fanno? No, non è genetica, educazione, famiglia. Hanno preso coscienza che gli unici a migliorare la qualità della vita possono essere loro stessi. Migliorano o cercano il modo per migliorare le loro abitudini di vita. Questo modo di essere richiede impegno, determinazione, tenacia, costanza e tanta pazienza.

Chi china la testa lo fa perché manca di voglia di impegnarsi nel prendere in mano le proprie abitudini di vita. Parlano e disquisiscono, si fanno i fatti degli altri, criticano e giudicano. Hanno nel sangue la Pigrizia.

Ci sono in particolare 2 abitudini che le persone resilienti hanno fatto proprie:

 

  1. Sono grati alla vita : essere grati aiuta ad allenare la resilienza, tranquillizza e riduce la paura di fallire. Essere grati aiuta a vivere in modo più leggero ogni cosa che ci accade.
  2. Non dedicano tempo a giudicare ed a lamentarsi: chi è impegnato a migliorare la sua vita non è neanche sfiorato dal desiderio di giudicare gli altri, criticare, spettegolare e lamentarsi.

 

Molte le imprese di ogni ordine e grado oggi sono in difficoltà economica.

Ma, ti domando, le imprese da che cosa sono fatte? Sono fatte da locali, arredamento, macchinari, software e computer? No, sono fatte da persone.

Se anche solo una delle persone che fanno l’azienda china la testa, si trascina dietro altre persone ed infine tutta l’azienda.

 

Diventa impossibile essere utili consulenti marketing e comunicazione se il problema della 5° P del Marketing ( People cioè Persone )  è marcia e spenta.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

Vuoi idee, hai idee di come far crescere la tua azienda o professione? CONFRONTIAMOCI!

 

 

 

 

 

Che cos’è il Modello di Business e perché è necessario?

Il modello di business non è altro che il brogliaccio di come si vuole sviluppare un’idea di azienda: idea, scopo, utile, attività, marketing e comunicazione.

Ecco la parola chiave che sta sopra al modello di business: IDEA.

Il modello di business si sviluppo in un diario nel quale scrivi la storia del progetto di business che hai nella mente.

 Se l’idea non corrisponde ad una effettiva esigenza di un gruppo di potenziali clienti o non ha differenze rispetto ad aziende dello stesso settore, è meglio lasciare perdere.

 Il business plan è, invece, una previsione di attività e passività quindi costi, ricavi e utile su prospettive di 3/5 anni.

 Perché prima il Modello di Business e poi il Business Plan.

 Il modello di business ti offre una visione d’insieme della realizzazione del progetto e ti permettere di comprendere se vale la pena iniziare o dove modificare l’idea iniziale.

Se, a monte, comprendi grazie al business model che l’idea non funzionerà, che senso ha fare un business plan, perché scrivere un business model?

 Che cosa ti permette di valutare il Modello di Business ?

 Chiarezza: nel business model scrivi con chiarezza bianco su nero tutti gli aspetti del progetto compresi i punti di debolezza.

 Vantaggi nel business model è importante individuare quale sia la differenza rispetto alle altre attività del settore.

 Esposizione: il business model ti serve per condividere con altre persone il tuo progetto. Devi farlo quindi in modo chiaro affinchè soci finanziatori, banche, fornitori possano comprenderlo e     valutarlo.

 Per concludere: il business model ti permette di chiarire tutti gli aspetti, dalle fondamenta alla costruzione finita, della tua azienda. Un modello di business chiaro è il Business Model Canvas, semplice e venne ideato da Alexander Osterwalder nella sua tesi di laurea.

 

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 In breve i 9 importanti aspetti di cui tener conto nel modello di business.

  1. Segmenti di Clientela
  2. Valore Offerto
  3. Canali
  4. Relazioni con i Clienti
  5. Flussi di Ricavi
  6. Risorse Chiave
  7. Attività Chiave
  8. Partnership Chiave
  9. Struttura dei Costi

 

1- Segmenti di Clientela

Chi saranno i clienti?

Definire uno o più segmenti di clientela ( Buyer Personas) e classificarli per sesso, età, reddito, hobbies, desideri, stile di vita etc.

2- Valore Offerto

Qual è il tuo valore?

Il tuo valore deve esserela soluzione ad un problema od ad un desiderio dei tuoi segmenti di clientela che devono scegliere te invece di un’altra azienda del settore.

3- Canali

Quali canali di distribuzione del tuo prodotto servizio o d’informazione?

Dove farai conoscere i tuoi prodotti o servizi? Ti potrai rispondere se avrai ben studiato i tuoi Buyer Personas perché avrai risposto alla domanda: come e dove acquistano?

4- Relazioni con i Clienti

Come comunicherai con i tuoi clienti e prospect (potenziali clienti)?

Come passare il giusto messaggio ai tuoi Buyer Personas. Che linguaggio usare e quali i punti di forza del tuo prodotto o servizio da sottolineare per ognuno di essi. Stiamo quindi parlando di Strategie di Marketing e Comunicazione

5 – Flussi di Ricavi

Quali i flussi dei ricavi che derivano dal valore offerto ai clienti?

Quali sono i “Flussi di Ricavi” che i “Segmenti di Clientela” pagheranno per il “Valore offerto”. Quali prezzi applicare e quali le modalità di pagamento. Le variabili da considerare nei flussi e ricavi sono: i prezzi che possono

6- Risorse Chiave

Quali sono le risorse necessarie per offrire e distribuire il tuo prodotto o servizio?

Nelle risorse strategiche dovrai prevedere:

  • le risorse umane (forza lavoro).
  • fisiche (punti vendita, impianti, macchinari).
  • intellettuali (software, licenze d’uso, diritti d’autore) e finanziarie (prestiti, linee di credito, denaro contante).

Una digressione sulle Risorse Umane: fai molta attenzione perché devi scegliere le persone che sono valide, capaci, competenti ma che amano il lavoro che tu proponi loro. Potrai avere gli uffici più belli del globo ma se sbagli le persone farai un flop disastroso.

7- Attività Chiave

Quali le attività fondamentali per gestire e utilizzare le risorse chiave?

Come gestirai le risorse umane, come e chi gestirà i punti vendita, gli impianti, i macchinari, le banche e le risorse finanziarie? Scrivi tutte le attività necessarie per avere l’eccellenza al fine di ottenere il valore che hai definito.

8- Partnership Chiave

Quali sono le attività che fari gestire all’esterno?

Fai ricerche, incontra persone e stila una rete di fornitori e partners per poter ottenere il tuo valore. ( punto 2 )

9- Struttura dei Costi

Quali sono i costi e i ricavi?

Qui entra in gioco il business plan nel quale si indicheranno costi fissi e variabili quindi ad esempio: risorse umane, affitti, leasing, acquisti, utenze, marketing e comunicazione.

Ricorda: Il modello di business è un diario nel quale scrivi la storia del progetto di business che hai nella mente.

 Se l’idea non corrisponde ad una effettiva esigenza di un gruppo di potenziali clienti o non ha differenze rispetto ad aziende dello stesso settore, è meglio lasciare perdere.

 Contattami per valutare il tuo modello di business!

 

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Un saluto sorridente qualunque Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

 

 

 

Incontro micro, piccoli e medi imprenditori tutti i giorni!

Ti racconto in breve le due macro aree d’imprenditori nei quali posso dire di essere riuscita a ricomprenderli.

E tu che imprenditore/imprenditrice sei?

 

Breve articolo che può essere utile per riflettere.

Alcuni affrontano con energia ed entusiasmo anche le situazioni più complesse ed altri perdono sia energia che entusiasmo anche in situazioni semplici.

Che differenze ho riscontrato in questi 2 tipi di imprenditori?

Le differenze risiedono nell’ Interiorità degli imprenditori in quanto persone.

 

ENERGIA ED ENTUSIASMO

  • POSITIVI
  • RESILIENTI
  • ALTA AUTOSTIMA
  • CONCRETI

 

NO ENERGIA ED ENTUSIASMO

  • SOGNATORI
  • IDEALISTI
  • NON FANNO

Questi ultimi, se lo vogliono davvero, possono cambiare. Devono partire dalle loro abitudini.

 

3 Abitudini per avere Energia ed Entusiasmo

 

  1. Praticare la gratitudine: essere grati per ciò che si è ( prima del ciò che materialmente si ha) permette di ritrovare la via della positività, riduce le paure, il terrore, il non senso della propria vita. Quante volte hai cercato la leggerezza nel reagire agli avvenimenti? Praticando la gratitudine troverai anche la leggerezza del tuo io.
  2. Non giudicare e non lamentarsi: essere in grado di concentrarsi sul miglioramento della propria vita non lascia tempo né per il giudizio verso gli altri, né per le lamentele. Occorre andare verso l’alto e non nei bassi e miseri rivoli dei pettegolezzi.
  3. Influire concretamente sulla propria giornata: giusta alimentazione, sana attività fisica, meditazione, divertimento e riposo.

Anche io, di natura energica ed entusiasta, ho avuto i miei momenti difficili nei quali le energie e l’entusiasmo si erano dileguati nel nulla.

Con tanta pazienza e resilienza sono riuscita a ri-programmarmi ed a ri-trovarmi.

Talvolta ci si perde.

Quando ci si perde bisogna orientare il proprio pensiero sul fatto che ci si ritroverà.

Ri-programmarsi può essere utile in momenti come questo nel quale, in tanti imprenditori, hanno perso la loro mappa. Il territorio è sempre più arido e con tanta salita.

Una volta che ti sarai ri-trovato, si potrà ri-cominciare ad agire anche nella tua micro, piccola o media azienda.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

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L’obiettivo aziendale e professionale, nel 2020 anno del Covid 19, è rimanere in vita e passare al 2021.

Cari micro, piccoli, medi e grandi Imprenditori sono , Silvia Migliorini, sono nella vostra stessa situazione d’insicurezza.

E’ inutile che noi professionisti del Marketing e della Comunicazione facciamo i “ fighi” e vogliamo farci percepire come i risolutori con la bacchetta magica.

Sono una libera professionista del Marketing e della Comunicazione che sta cercando di capire come muoversi per essere utile.

Vi assicuro che i fantomatici corsi miracolosi che vedo in numero impressionante di Facebook ed Instagram, mi spaventano.

Stanno spuntando nello stesso numero dei contagi giorno per giorno.

Li ho osservati e studiati e sono creati “ ad egoismo”, non per aiutare ma  per guadagnare senza etica sulla vostra paura: “ ma come faro’ ad andare avanti? E vi spillano soldi.

Io, come voi, non sono in un momento semplice ma so che non bisogna demordere nell’osservare, immaginare i potenziali scenari, ognuno per il suo settore ed essere certi che una soluzione c’è.

Sono passata anche, come forse tanti di voi, nella crisi 2008.

Non senza dolori e fallimenti, sono rinata e mi sono rimessa in gioco.

La data della ipotetica riapertura è il 4 maggio.

Bene. Prendiamola per buona anche se sarà rimandata.

Il punto non è avere la certezza della data di riapertura ma avere almeno un’idea di strategia da mettere in atto.

Le persone ma anche le aziende sono nella Fase 1 ma devono pensare ora per allora a quale potrebbe essere lo scenario della Fase 2.

Da che cosa occorre partire?

Dalla Strategia.

Oggi ho pubblicato su Facebook e Linkedin questo post. Interessa il Paese e quindi anche voi:

L’italia è anche un’azienda.

Come tale va gestita.

Qual’e il punto di partenza del valido marketing di ogni azienda?

La Strategia.

Ora lo è anche per L’italia.

 Dal momento in cui si inizia a studiare una Strategia passa tempo prima di metterla in atto e per l’azienda Italia in questo momento ne occorre molto più del solito.

 Operazioni: – osservare le varie tipolologie di target ( pensate L’italia quante ne ha).

 – osservare le tipologie di target in base a dati CERTI epidemiologici ( ipotizzare più scenari)

 – Geolocalizzazione in base alle regioni ed anche in base alle province. –

Scrivere una chiara Dichiarazione d’intenti da comunicare a tutti i target. Semplice, chiara e rassicurante. – Dichiarare un budget certo necessario.

 – Sono solo alcune delle operazioni da studiare.

Il più grosso problema è che ci sono troppe teste, troppe voci, troppe notizie che trapelano, troppa confusione, errori di comunicazione.

 Il tutto per dire che, peri i motivi di cui sopra, occorre pensare alla Fase 2 anche se siamo nella Fase 1. Dare il via alla Fase 2 , giusto per fare, e senza strategia, vuol dire ammazzare l’Azienda Italia. Le Aziende sono fatte da persone che è la 5 P del marketing. Io, personalmente, l’ho sempre ritenuta la più importante.

Volevo quindi dirvi che la soluzione c’è ma nessun esperto di marketing e comunicazione ha la bacchetta magica perché nessuno di noi marketer si è mai trovato in questa situazione.

Quindi stop ai geni del Marketing e della Comunicazione.

L’unica soluzione è osservare lo scenario giorno per giorno e confrontarsi tra marketer ed imprenditori micro, piccolo, medi e grandi, per fare vere riunioni per capire come si potrà fare,

Per questo motivo ho creato un brand , sempre mio, ma parallelo e con uno scopo diverso.

Incontrare e fare consulenza a chi di voi vorrà, via skype da subito o, fissando un appuntamento dopo il 4 maggio per ascoltarvi nelle vostre problematiche e, talvolta, potervi suggerirvi anche consulenti diversi da me ma che sono più adatti per il vostro bisogno.

IL servizio è La Marketer in Affitto.

Mi chiami quando hai bisogno di confronto, di sfogo, di idee e di supporto per strategie da pensare ora per allora.

L’invetimento è davvero da Corona: € 50 orarie con emissione fattura dopo bonifico e senza iva aggiuntiva.

Ti aspetto per un confronto.

Tu imprenditore non sei solo. Io ci sono.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Professionista od Imprenditore tu sia.

 

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Raggiungere gli obbiettivi aziendali Dopo Covid 19 E se il corona virus ammazzasse Amazon ?

Diversi sono i modi, ma ci sono.

Bisogna studiare, ingegnarsi, usare il pensiero laterale, il cuore ed il cervello.

Oggi ti voglio dare uno spunto sulla 3° P del Marketing e cioè: Placement ( luoghi di distribuzione o meglio ancora : In che luoghi sono in vendita i tuoi prodotti?)

Tantissimi i fattori da valutare e tantissime le tipologie di prodotti e servizi.

Oggi parto dal Retail che è uno dei settore anche prima del Corona Virus, più in difficoltà.

A chi con arringhe, rabbia, disappunto i titolari attribuiscono la responsabilità di questa difficoltà di vendite? AD AMAZON

E se il corona virus ammazzasse Amazon?

Ma devi agire anche tu.
Seguimi!

Il contesto ed il bisogno attuale ( quindi nel periodo Corona Virus) , portano modifiche nel business di negozi ed attività varie.

Il retail s’ingegna!

Non ho visto solo la ristorazione e gli alimentari fare consegne a domicilio ( Riso Scotti, Gdo, medi e piccoli negozi alimentari di quartiere, negozi di frutta e verdura, panifici,gelaterie, etc.) ma anche una serie di attività con punto vendita locale che si sono letteralmente mossi ed hanno accettato una sfida: le consegne a domicilio.

Abbigliamento, scarpe , materassi, bigiotteria, etc…e quante altre attività del retail potrebbero farlo?
Come lo comunicano asesso ?

Fanno il fai da te: Facebook ed Instagram sono i piu’ gettonati.
Foto, video e dirette fatte in casa.
Scrivi in whatsapp puoi ordinare e ti porto il prodotto a casa.
Nessun e-commerce.

Da sempre polemiche con Amazon.
Ora state facendo come Amazon a livello locale.

Al bando pigrizia e lamentele, finalmente!

Gli ostacoli ci vengono dati per essere superati!

 Riflettete quindi anche sul Dopo Corona Virus sulla 3 P del marketing: placement cioè canali di distribuzione.

Riaprirete il vostro negozio certo e poi? Che cosa cambierete ?

Riflettete anche sull’utilizzo degli strumenti di Marketing e Comunicazione.

Per ora il cliente vi perdona ( foto, testi, video e dirette inguardabili ) ma poi il vostro Marketing e la vostra Comunicazione dovranno essere perfette e non potrete più fare il fai da te.

Amazon, del resto è Maestro anche in questo !

Pensa ora al Dopo Corona Virus.

Contattami e
1) ti preparo sulla 3 P del marketing: placement cioè canali di distribuzione
2) ti preparo sul tuo marketing e sulla tua comunicazione che dovranno essere perfette.

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!😀😀😀

 Prendiamo già un appuntamento per il 4 maggio!!!!

 

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Obiettivi Aziendali ai tempi del Covid 19

Avevi fatto a novembre 2019 un budget costi / ricavi con costi certi e ricavi presunti.

Bene.

E’ da rivedere considerando un marzo/aprile/ maggio con ricavi a zero o quasi.

Già da ora considera di tenere aperto in agosto ed aggiungi il fatturato presunto di questo mese.

Non buttare cifre a caso come se stessi giocando alla roulette.

Devi rivedere anche i cosi: cassa integrazione, bollette. Si vedrà per gli affitti.

Ma la prima cosa alla quale porre attenzione sia per rivedere con freddezza gli obiettivi aziendali, sia per raggiungerli SEI TU. ( micro, piccolo, medio imprenditore o professionista)

Per raggiungere i risultati che vuoi molto dipenderà dalla TUA MOTIVAZIONE , LA TUA ENERGIA ED IL TUO ENTUSIASMO.

 

  • MOTIVAZIONE

La motivazione è la spinta che porta un individuo a raggiungere determinati obbiettivi.

È la benzina che metti nell’auto per correre per strada.

La motivazione porta all’azione.

La spinta motivazionale ad agire entra in gioco quando la mente necessita di un desiderio di certezza e di soddisfare un bisogno o desiderio.

Questo stato porta ad agire sull’ambiente proprio e su quello circostante.

La motivazione porta ad un comportamento motivato e riattiva le risorse energetiche (fisiche e psichiche), per affrontare i continui sforzi (fino al raggiungimento dell’obiettivo) che ti portano a cercare di trovare strade diverse tra loro per raggiungere l’obiettivo.

La motivazione è quindi uno stato di tensione positiva che porta al raggiungimento di un bisogno che altro non è che il raggiungimento del tuo obiettivo.

 

  • ENERGIA

Dobbiamo prendere in considerazione la relazione tra il tempo a disposizione con lo spazio occupato dalle azioni.

Ed è a questo punto che ci rendiamo conto che dobbiamo fare i conti con l’energia.

L’energia si produce attraverso il corpo e per farlo dobbiamo divenire consapevoli di come funzioniamo, come possiamo generarla, come la sprechiamo, come la orientiamo, per diventare capaci di produrla e conservarla per quando serve.

Prendersi cura del proprio benessere e della capacità del corpo di produrre energia ci poterà verso gli obbiettivi delineati o ci allontanerà da essi . Saremo stanchi e gli obbiettivi ci appariranno sempre più irraggiungibili.

 

  • ENTUSIASMO

La persona entusiasta è, contrariamente all’apatico che non sente più nulla e  non reagisce., appassionato e sensibile.

Mostra costantemente la sua gioia nel fare quello che fa.

È dinamico, corroborante e le persone che lo attorniano ricevono benefici come, ad esempio, andare su di tono.

Perché è motivato?

È motivato perché gli piace fare quello che fa.

Non ha paura perché ha la sicurezza dalla sua.

E’ determinato poiché difende a spada tratta le cause in cui crede.

L’entusiasmo è il primo segno esteriore della felicità sul lavoro

L’entusiasta è pieno di progetti ed iniziative e riesce a motivare gli altri in modo naturale, in modo che siano contagiati dal suo Entusiasmo. La sua felicità si esprime attraverso la sua comunicazione verbale e paraverbale.

Oggi quindi ti ho voluto dire COME devi ESSERE per poi passare al FARE ed infine all’AVERE.

Se non SEI, NON RAGGIUNGERAI OBIETTIVI. ( Silvia Migliorini)

Un saluto sorridente qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

Parliamone insieme al fine di aiutarti ad  ESSERE MOTIVATO, ENERGICO ED  ENTUSIASTO !

 

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Cosa manca di più agli Imprenditori nei giorni del Corona Virus?

Anche gli imprenditori di ogni ordine e grado hanno bisogno di ossigeno.

La maggioranza degli Imprenditori è Fermo.
Essi sono abituati a svegliarsi tutte le mattine e sono proattivi nei confronti della giornata e degli impegni che hanno.

Alla fine della giornata talvolta sono soddisfatti, talvolta no.
Si sono comunque ossigenati.

Quindi, ad Oggi, per continuare ad ossigenarvi e quindi a non far morire il vostro spirito libero imprenditoriale, NON dovete ESSERE duri e rigidi.

Fate conto che sulla vostra strada sia caduto un enorme masso.
Vi blocca il passaggio.

Le soluzioni sono 2.
1) vi irrigidite , fate i duri e cominciate a prendere a testate ed a calci il grande masso. Così facendo morirete.

2) cercate  di superare l”ostacolo aggirandolo certi che , con calma , respirando e pensando utilizzando sia razionalità che emotività troverete la soluzione per aggirarlo.
Così facendo continuerete  a vivere.

Conclusione; cercate  di essere morbidi e resilienti.
Avrete ossigeno e vivrete meglio questo momento di film horror.

 

Un saluto sorridente a qualsiasi Persona, Imprenditore o Professionista tu sia!

 

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