Marketing Off Line- Marketing On Line

Marketing tradizionale – Marketing digitale

 

Spesso trovate titoli  che suonano così:  Marketing off line ( tradizionale ) VS marketing on line ( digitale )  

L’abbreviazione VS non vi ricorda una partita di calcio, un incontro di box, un litigio tra moglie e marito ( scherzo ) insomma due soggetti l’uno contro l’altro ed alla fine ci deve essere per forza un vincitore?

VS è l’abbreviazione dalla parola inglese Versus che significa: contro, in contrapposizione

Io non sono assolutamente d’accordo nel mettere il marketing digitale contro il marketing tradizionale. ( e viceversa )

Preferisco usare la preposizione CON.

Marketing off – line CON Marketing on-line ed aggiungo : la coppia vincente.

Il mondo, inteso come persone del mondo, si è trasformato nel modo di approcciare gli acquisti.

Le persone sono diventate, per la maggioranza, digitali e navigano in continuazione su Internet che sia Google, che siano i Social o sistemi di messaggistica. Cercano informazioni, rimangono in contatto, cercano recensioni, notizie ed acquistano.

Vero anche che non è così facile farsi notare nel web perché c’è un sovraffollamento di aziende e professionisti.

Le strategie digitali, se fatte con cuore e cervello, danno ottimi risultati anche perché puoi utilizzare Test A/B ( ad esempio con una campagna Facebook ) .

Puoi modificare le strategie di web marketing in itinere e riesci a dare soddisfazione al tuo cliente con un aumento di contatti, d’ iscrizioni alla news letter, di acquisti nel caso di un e-commerce o qualunque sia l’obiettivo concordato con il cliente.

Ma esiste ancora il Marketing Tradizionale con le sue strategie ed i suoi perchè .

Esiste perché, soprattutto alla nascita di un’azienda, o nel momento in cui un’azienda vuole iniziare a fare Marketing il Tradizionale è la base per il Digitale.

Per un’azienda micro, piccola, media o grande occorre passare nell’imbuto del Marketing Tradizionale mentre già si prepara la Strategia Digitale.

Ecco i primi passi di un’ipotetica Azienda che o deve ancora nascere, o è neonata, o è matura o è diversamente giovane.

Ti svelo un segreto ( di Pulcinella ). Spesso l’imprenditore od il professionista non ci pensano o forse nessuno lo spiega loro : Brand Promise, Brand Positioning e Brand Identity  sono dei sempreverdi del Marketing Tradizionale e non hanno età…e questa è una fortuna ed una grande opportunità per le aziende.

Brand promise: Promessa del Brand con beneficio razionale e beneficio emotivo esplicitati

Brand Positioning: Posizionamento dell’Azienda nella quale ti esplicito chi è l’azienda, come si vuole rapportare con il proprio pubblico e qual è la differenza rispetto ai suoi concorrenti. Ti potrebbe interessare Clicca qui https://www.silviamigliorinimarketing.it/cose-il-brand-positioning/

Brand Identity o Identità aziendale: definire la personalità di marca, gli archetipi di riferimento, la ragione di esistere, i valori che vuoi condividere con il pubblico, gli ideali di riferimento. Qui entrano in gioco ,come prime attività ,il Naming ( nome ) , il Logo ( segno distintivo della marca / Brand Design) ed il Pay Off ( breve frase che rimessa sotto al marchio deve ridare nell’immediato al potenziale cliente il principale valore che l’azienda vuole comunicare.

Ehh si, entrano in gioco per riuscire a farti iniziare bene la partita del business che vuoi fare. Sono alla base del tuo potenziale successo e spesso vengono sottovalutati.

Con Brand identity / Identità della marca ci si riferisce all’insieme degli aspetti e degli elementi grafici e di comunicazione che andranno a determinare nel tempo la percezione, la reputazione, la fidelizzazione di una Marca da parte del potenziali clienti. ( Buyer Personas : tratterò questo argomento MOLTO importante in un prossimo post )

La percezione alla quale mi riferisco è fatta di particelle di emotività, sensazioni e vibrazioni che la nostra Marca suscita in chi la vede. Ne consegue che in base a questa percezione la nostra Marca avrà più o meno successo nel nostro mercato di riferimento.

Ecco tutto questo fa parte del marketing tradizionale ed è la base per arrivare pronti al Marketing Digitale…hai presente: vuoi fare una pizza da leccarsi i baffi ? Parti dall’impasto !!!

Un piccolo ma importante punto sulla Comunicazione al servizio del Mondo Marketing.

4  i principali compiti della Comunicazione

  • Informare
  • Comunicare
  • Persuadere
  • Farsi ricordare

Il più importante tra i 3 è: FARSI RICORDARE…( oggi il potenziale cliente non è ancora il cliente giusto per te ma un domani quando avrà bisogno di soddisfare una determinata esigenza potrà essere tuo cliente ed il primo nome di marca od azienda che gli deve venire in mente è il tuo). Esempio: Gianni ha 25 anni e non è papà. I Tutto il marketing e tutta la comunicazione della tua linea di abbigliamento per bambini “ Bimbi Belli” certo non gli interessano ma chiaro che se fai un buon piano di comunicazione tradizionale, anche se spari sulla folla, Gianni ti vede e…….dopo 2 anni quando diventerà papà e dovrà comperare il primo corredo per il bebè…che marca gli viene in mente….” Bimbi Belli”….et voilà , il marketing e la comunicazione hanno svolto il loro compito.

Marketing Digitale

Quando si parla di marketing digitale ci si riferisce a strumenti on-line come siti web, social network, banner pubblicitari, campagne ADW con annuncio a parole o con la display ( banner che appare su siti che accettano pubblicità) , blog post, video, e-book , webinar, tutorial, e-mail marketing, inbound marketing.

Con la digitalizzazione degli utenti le aziende hanno per forza dovuto passare ad uno stile one to one che prevede un mettersi in mostra e comunicare ai propri Buyer Personas ( cliente tipo ) con possibilità di replica da parte dei clienti.

Le aziende od i professionisti ad oggi non possono permettersi di non essere presenti sul web con Strategie di Marketing e la giusta Comunicazione.

E’ vitale esserci.

Prima di cercare un posto al sole nel web marketing, se non hai lavorato sui punti del marketing tradizionale che abbiamo visto prima, rischi di fare FLOP!!!

Ricorda Bene: prima di entrare nel Marketing Digitale devi:

– definire gli Obiettivi

– definire la Brand Promise,

– definire la Brand Positioning

– definire la Brand Identity

– Definire l Buyer Persona ( cliente tipo )

Pensa subito a contenuti di valore da mettere on-line e che siano interessanti per i tuoi potenziali clienti e sommergili…

Vedi che non ho in questo post messo un Marketing contro l’altro, non ho messo i canali di comunicazione tradizionali contro i canali di comunicazione digitali?

Li ho integrati…

Aspetta che integro meglio i Canali di Comunicazione.

Hai presente lo Zero Moment of Truth ?( ZMOT )

Vediamo la storia del successo di Zalando e così è subito chiaro questo ZMOT

2008

Ottobre:

Zalando.de è online! La gamma prodotti è piuttosto ridotta ma comprende scarpe di brand attentamente selezionati. I pacchi vengono preparati nel seminterrato degli uffi ci e ritirati quotidianamente da DHL.

Novembre:

Le vendite crescono rapidamente! Il numero di brand disponibili su Zalando è aumentato e si pianifica l’introduzione di borse nell’assortimento.

Dicembre:

Per Zalando è l’ora delle prime vendite natalizie: il team si mette all’opera per preparare pacchi di Natale. I clienti ricevono voucher personali a tema. Vengono terminati gli ultimi approvvigionamenti per la collezione estiva 2009.

 

2009

Gennaio:

Il magazzino realizzato nei seminterrati è stipato fino al soffitto. Gli spazi rimasti vuoti negli uffici vengono temporaneamente utilizzati come magazzino. L’assenza di spazio regna sovrana. Si inizia a discutere su come realizzare una struttura nuova e organizzata per lo stoccaggio.

Febbraio:

Il magazzino di Zalando viene trasferito; migliaia di confezioni di scarpe vengono trasportate su pallet e ordinate all’interno di scaffali. Grazie al nuovo magazzino è possibile inviare più velocemente gli ordini ai clienti – le spedizioni escono il giorno stesso dell’effettuazione dell’ordine!

Marzo:

Zalando riceve molti feedback positivi: i clienti possono ora attribuire una valutazione ai prodotti acquistati direttamente sul sito, condividendo le proprie esperienze con gli altri clienti. Questo nuovo servizio viene accolto molto positivamente in quanto la gamma dei prodotti -in particolare per quanto riguarda la collezione primaverile- si è estesa notevolmente a GDS, fiera internazionale del fashion di Düsseldorf, permette a Zalando di attirare l’attenzione di ulteriori aziende.

Aprile:

Zalando si espande in Austria, mantenendo la propria proposition di spedizione e reso gratuiti.

Maggio:

Vengono introdotti i primi prodotti della collezione Autunno/Inverno. Zalando offre già 59 marche. Viene pianificata un’ulteriore espansione del magazzino.

Giugno:

Zalando si sposta in un nuovo ufficio in Zinnowitzer Straße, nel cuore di Berlino: la nuova sede è quattro volte più grande rispetto alla precedente.

Agosto:

Zalando porta a termine le preparazioni per l’imminente stagione invernale 2009/2010

Settembre:

Zalando prepara il primo spot televisivo che verrà trasmesso, tra i vari canali, anche su MTV, NTV e Pro 7. Grazie alla presenza televisiva, Zalando riesce a incrementare notevolmente la propria popolarità.

Ottobre:

Zalando è il numero uno! L’intero team festeggia con un party selvaggio e i clienti vengono ricoperti di offerte da capogiro.

Novembre:

Il successo di Zalando è ora ufficiale: Zalando riceve un punteggio di 1.5 nella categoria Customer Satifi sfaction and Service di TÜV Süd.

( tratto dal sito di Zalando )

 

Lo ZMOT di Zalando è nel settembre del 2009 quando inizia la messa in onda degli spot televisivi che danno LO STIMOLO che fa emergere un bisogno e siamo quindi su un canale tradizionale : la televisione!!!

Lo Zero Moment of Truth ( ZMOT ) di cui parla Google è Il Momento Zero della Verità.

Questo momento ZERO della VERITA’ rappresenta il momento TOP nel quale il consumatore prende coscienza della possibilità di ricercare informazioni sul web prima ancora di entrare nel punto vendita.

Dopo aver ricevuto lo  stimolo” ( spot televisivo nel caso di Zalando ) il potenziale cliente, prima di andare nel negozio o sul sito e-commerce, s’ informa su internet e valuta, ad esempio, le recensioni ed i commenti di coloro che sono già diventati clienti, fa ricerche informazionali sui motori di ricerca, guarda video etc.

Concludendo: Integra i due Marketing…..del resto tutto ciò che è integrale fa bene.

 

Ti è piaciuto questo post? Hai avuto modo di fare qualche riflessione?

Hai qualche cosa da chiarire o da aggiungere?

Marketing Silvia Migliorini

Un in bocca al lupo sorridente qualsiasi persona, imprenditore o professionista tu sia!

 

 

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